E' morto Peter Barcella
Il cantastorie non sorride più

E' morto Peter Barcella. Il popolare cantante bergamasco conosciutissimo tanto dagli appassionati di musica, quanto da quelli del mondo sportivo è stato stroncato da un malore nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 febbraio.

E' morto Peter Barcella. Il popolare cantante bergamasco conosciutissimo tanto dagli appassionati di musica, quanto da quelli del mondo sportivo è stato stroncato da un malore nella notte tra tra martedì 28 e mercoledì 29 febbraio.

Barcella, promotore di numerose iniziative benefiche, si era fatto conoscere al grande pubblico soprattutto con il motivo-rap in dialetto «He l'è hoeu, l'è houe» e «Zo le braghe» e per l'intervista che Enrico Lucci, Iena di Mediaset, gli aveva riservato in occasione del secondo Mondiale per le nazioni non riconosciute, perché in quella circostanza Barcella incise l'inno della manifestazione.

Aveva 59 anni e abitava nella sua amata Nembro: aveva giocato a calcetto anche martedì sera come ogni martedì a Orio al Serio con i compagni del Berghem Soccer team, con cui spesso prendeva parte a varie iniziative di beneficenza o spiritose come la Scuola Calcio Over 40 che proprio ieri sera aveva richiamato anche le telecamere di Mediaset.

Ma stavolta le note della sua voce e le sue barzellette non terranno più compagnia agli amici nello spogliatoio, nel ristorante e nei locali dove tuttora si esibiva. Un malore si è portato via Peter Barcella, noto personaggio eclettico del mondo dello spettacolo bergamasco diventato celebre negli anni Novanta per alcune canzoni in dialetto. Originale, estroso, fantasioso come il look e la potente voce blues, e' stato anche imprenditore nel settore della ristorazione.

«Tir in tour» il titolo del suo ultimo album. Lascia il figlio Daniele e tanti amici nel mondo della canzone e dello sport: Peter Barcella era un grande appassionato di pallone, tifoso dell'Atalanta ma anche dell'AlbinoLeffe.

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