Teatro sacro ma non solo
Torna la rassegna di «DeSidera»

Teatro, territorio, memoria. Sono le parole-chiave di «DeSidera», rassegna di teatro sacro (e non solo) promossa dalla Fondazione Bernareggi da un'idea di Gabriele Allevi, direttore artistico con lo scrittore e critico Luca Doninelli. Al via da venerdì 11 maggio.

Teatro, territorio, memoria. Sono le parole-chiave di «DeSidera», rassegna di teatro sacro (e non solo) promossa dalla Fondazione Bernareggi da un'idea di Gabriele Allevi, direttore artistico con lo scrittore e critico Luca Doninelli.

La memoria è anche quella accumulata dalla manifestazione, alla 10ª edizione: la presentazione in Università, alla Facoltà di Scienze umanistiche in via Pignolo, è diventata così l'occasione per festeggiare un traguardo significativo per una rassegna che ha fatto del radicamento sul territorio il suo tratto distintivo.

«DeSidera» taglia il traguardo della 10ª edizione – la prima fu nel 2003, allora come oggi nel solco e in memoria di Benvenuto Cuminetti – e rilancia. Per il numero degli appuntamenti: 16 spettacoli in 28 repliche, da venerdì 11 (apre "Abram e Isaac" dei Sacchi di Sabbia, ma ci sono state ben cinque anteprime dallo scorso 26 febbraio) fino al 13 ottobre. Per l'attenzione fortissima tanto alla drammaturgia «alta» e d'autore quanto a quella spontanea e popolare. E per l'ampiezza territoriale: 20 Comuni della Bergamasca, in chiese, parchi, piazze, santuari e biblioteche.

Nel pdf allegato tutto il programma

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