«Cosmografia di un luogo» alla Manzù
la mostra di Facchinetti Forlani

La Sala Manzù presenta la mostra fotografica «Bergamo. Città Bassa»: l'idea è di  Luigi Facchinetti Forlani (che presenta anche una sua personale) ed è stata pensata insieme ai circoli Fiaf bergamaschi col patrocinio di Provincia e Comune.

Inaugurata giovedì 13 settembre alle 18.30, nella cittadina sala Manzù, la personale di Luigi Facchinetti Forlani, dal titolo «Cosmografia di un luogo», 70/80 gigantografie (colore, formati vari) su angoli e scorci del tessuto urbano di Bergamo Bassa, a volte conosciuti, altre inaspettati, colti dallo sguardo dell'artista e plasmati in istantanee di impattante bellezza.

"Luigi Facchinetti Forlani cambia il teatro delle sue rappresentazioni fotografiche. A quelle di Città Alta aggiunge ora le immagini della Città sul piano. Mutano dunque le prospettive, mutano radicalmente, ma rimane intatta la struggente bellezza delle sue fotografie”, dichiara l'assessore Giovanni Milesi.

"Un viaggio al di là delle mura antiche fotografando una Bergamo diversa, con i suoi muri di cemento e acciaio, le sue superfici di vetro e marmi levigati, i suoi sassi e le pietre patinate dagli umori della storia, i suoi alberi e i giardini, i suoi corsi d'acqua e i cieli multiformi che pervadono la città di atmosfere straordinarie", spiega Facchinetti Forlani.

"Questa non è tanto Bergamo città Bassa, quanto, più specificamente, Bergamo città Bassa come la vede (e forse sogna) Luigi Facchinetti Forlani. Non è un luogo, un insieme di architetture, un contenitore di socialità, ma un'evocazione in forma esplicitamente fotografica: e la differenza, siamone certi, non è certo piccola. Anzi, è davvero addirittura vero l'esatto contrario”, commenta il critico Maurizio Rebuzzini.

La mostra si inserisce nel ciclo «Bergamo. Città Bassa», ideato da Luigi Facchinetti Forlani insieme ai circoli Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) , realizzato con il patrocinio di Provincia e Comune di Bergamo e di L'Eco di Bergamo, e fa seguito alla collettiva dei soci Fiaf bergamaschi che si è conclusa lo scorso 9 settembre.

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