Nelle feste tutti al cinema
Ecco cosa c'è da vedere

Il cinema nelle feste di fine e inizio anno è una tradizione da sempre, ma che cosa c'è da vedere sugli schermi che valga davvero la pena della spesa del biglietto, magari per tutta la famiglia?

Il cinema a Natale e nelle feste di fine e inizio anno è una tradizione da sempre, ma che cosa c'è da vedere sugli schermi che valga davvero la pena della spesa del biglietto, magari per tutta la famiglia? Come sempre c'è un cartoon, Ralph Spaccatutto, anche se ormai di «cartone animato» non si può più parlare, essendo i procedimenti tecnici del tutto digitalizzati. È la storia di un supereroe dei videogiochi, Ralph appunto, che, condannato al ruolo del cattivo suo malgrado, desidera diventare buono o, almeno, normale. Per piccoli e per grandi.

La regola del silenzio è un film decisamente impegnato, forte thriller politico sulle «multinazionali assassine», di Robert Redford, regista e attore, classe 1937, che si batte, come avvocato, in difesa dei diritti civili degli oppressi. Con lui, sulle barricate, ci sono Julie Christie e il (quasi) neonato Shia LaBeoouf.

Passiamo a La parte degli angeli del grande Ken Loach (76 anni) che, come sempre si spende per i problemi sociali, occupandosi dei giovani senza lavoro evitando i toni spigolosi e seguendo invece la strada della commedia per dimostare quali sono «i beni preziosi della gioventù: la vitalità, la fantasia, l'allegria, la capacità di credere nel futuro». È un buon Natale, no?

C'è anche Lo Hobbit-Un viaggio inaspettato di Peter Jackson, il regista di Il Signore degli anelli, un ritorno alla famosa saga con personaggi e retroscena che John Ronald Tolkien (1892-1973) ha descritto, un po' qua un po' là. Non mancano Vita di Pi del taiwanese Ang Lee, quello di Hulk e dell'Oscar I segreti di Brokeback Mountain che racconta di Patel Pi (il popolare attore indiano Irrfan Khan) che sopravvive a un naufragio resistendo per 227 giorni alla deriva su una scialuppa insieme a una tigre amica. Procediamo con Colpi di fulmine, non un cine-panettone (non si usa più) ma un «cine-meringa», con l'immancabile Christian De Sica in un film in due episodi diretto dal solito Neri Parenti (quello di Vacanze di Natale del '95, ecc.). In uno dei due episodi Christian è un prete, o supposto tale, che per evadere le tasse si rifugia in Trentino; nel secondo Greg, del duo con Lillo, è un ambasciatore italiano presso la Santa Sede che si innamora di una pescivendola (Anna Foglietta). E così sia.

Avanti con Tutto tutto niente niente di Antonio Albanese, uno e trino - il sindaco (corrotto) Cetto La Qualunque, lo stupidamente ispirato Frengo, il secessionista-scafista Olfo - in un film di Giulio Manfredonia piuttosto scombinato che vuol far ridere a ogni costo sulle italiche malefatte ma non sempre, o quasi mai, ci riesce.

Un altro cartoon reperibile è Sammy 2-La grande fuga del belga Ben Stassen (anche in 3D), seguito di Le avventura di Sammy, con le tartarughe Sammy e Ray catturate dai bracconieri proprio mentre stanno accudendo alla crescita dei figlioletti Rocky e Elia.

Per concludere, tra i film da tener d'occhio spicca Love is All You Need della danese Susanne Bier (In un mondo migliore), innamorata dell'Italia, che costruisce, tra i limoni di Sorrento, complice l'ex 007 Pierce Brosnan, una storia di speranza per una donna (Trine Dyrhlm) che, seppur in chemioterapia, non dispera di farcela ad andare avanti. Allora non disperiamo neanche noi e auguriamo a tutti buon 2013. Non soltanto al cinema, s'intende.

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