«Mondovisioni»: con il Lab 80  
i documentari di Internazionale

Lab 80 film, in collaborazione con CineAgenzia e Internazionale, presenta dal 23 al 26 gennaio «Mondovisioni – I documentari di Internazionale». L'appuntamento è in programma all'Auditorium Piazza Libertà a Bergamo. La rassegna è di 8 documentari.

Lab 80 film, in collaborazione con CineAgenzia e Internazionale, presenta dal 23 al 26 gennaio «Mondovisioni – I documentari di Internazionale». L'appuntamento è in programma all'Auditorium Piazza Libertà a Bergamo.

La rassegna di documentari proposta dal festival del settimanale Internazionale, a Ferrara, e poi riproposta in diverse città italiane arriva dunque anche a Bergamo. Otto film selezionati dai migliori festival, che affronteranno temi legati all'attualità e alla politica, ai diritti umani e alla libertà di informazione.

Mondovisioni è la ormai consolidata rassegna di documentari proposta ogni inizio ottobre dal festival del settimanale Internazionale a Ferrara, la scorsa edizione è per la prima volta andata in tour attraverso l'Italia, con una visibilità e una diffusione rari per il cinema documentario, toccando tra ottobre e aprile Ferrara, in occasione del festival, poi Trento, Udine, Brescia, Milano, Torino, Firenze, Perugia, Roma, Napoli, Cagliari, Alghero.

Mondovisioni 2012 propone 8 nuovi documentari internazionali, selezionati dai migliori festival (IDFA, Berlinale, Sundance, Locarno, Toronto, Tribeca…), in gran parte in esclusiva e anteprima per l'Italia, che affronteranno come d'abitudine per Internazionale e il festival di Ferrara temi legati all'attualità e alla politica, ai diritti umani e alla libertà di informazione, toccando paesi come Messico, Cina, Repubblica Centrafricana, Russia e Israele, e questioni come il funzionamento della Comunità Europea, l'attivismo antagonista in rete, l'immigrazione e il diritto di asilo.

Tra i titoli in programma The Ambassador, nuova controversa “performance giornalistica” del danese Mads Brügger, inchiesta sotto copertura sul mondo segreto e corrotto della diplomazia in Africa, We are Legion: The Story of the Hacktivists, primo documentario sul movimento Anonymous, Hi Tech, Low Life su blog, citizen journalism e censura in Cina, e Tomorrow sul collettivo artistico russo Voina, tra i più creativi e radicali oppositori del governo del premier Putin.

IL CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
23 GENNAIO 2013 – Ore 20.30
VOL SPÉCIAL
di Fernand Melgar. Svizzera, 2011, 100 minuti

Ogni anno in Svizzera migliaia di uomini e donne sono incarcerati senza processo, per la sola ragione di essere irregolari e non avere un permesso di soggiorno. In attesa dell'espulsione rimangono in carcere per mesi. Alcuni di loro vivono in Svizzera da molto tempo, hanno una famiglia, un lavoro, pagano le tasse e mandano i figli a scuola. Ma le loro vite vengono stravolte dal giorno in cui la polizia decide di chiuderli in centri di detenzione come quello di Frambois, vicino a Ginevra. Da quel momento comincia un lungo percorso amministrativo per costringerli ad accettare il rimpatrio. Vittime di un implacabile sistema legale, umiliati e disperati, quelli che si rifiutano di partire volontariamente sono costretti alla soluzione estrema: imbarcarsi su un “volo speciale”, e tornare in un paese che da anni non è più il loro.
INFO: volspecial.ch

A SEGUIRE

THE BRUSSELS BUSINESS
di Friedrich Moser e Matthieu Lietaert. Belgio/Austria, 2012, 85 minuti

Nei primi anni novanta due giovani ambiziosi scoprono l'influenza che le lobby, fenomeno considerato tipicamente statunitense, hanno anche a Bruxelles. Uno dei due comincia a indagare sulla faccenda diventando uno dei più esperti conoscitori dei lobbisti europei e un attivista impegnato a contrastare il loro strapotere. L'altro, affascinato da questo mondo, lascia un lavoro sicuro alla Commissione europea per intraprendere una fortunata carriera da lobbista. Che ruolo hanno i 15mila lobbisti che lavorano a Bruxelles tra think tank e intrighi di potere? Un viaggio nelle zone d'ombra delle politiche dell'Unione europea, una storia non ufficiale dell'integrazione e della ristrutturazione neoliberista delle istituzioni comunitarie avviata negli anni ottanta.
INFO: thebrusselsbusiness.eu


24 GENNAIO 2013 – Ore 20.30
THE LAW IN THESE PARTS
di Ra'anan Alexandrovicz. Israele, 2011, 101 minuti

Può una moderna democrazia convivere con un'occupazione militare prolungata senza contraddire i suoi principi fondamentali? Dalla guerra del 1967 che portò all'occupazione della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, l'esercito israeliano ha imposto leggi, istituito tribunali, condannato e incarcerato centinaia di migliaia di palestinesi, autorizzato mezzo milione di coloni a stabilirsi nei territori occupati: una giurisdizione militare a lungo termine senza precedenti al mondo. Gli uomini incaricati di creare questo sistema e di amministrarlo sono magistrati militari che hanno operato sotto la supervisione della Corte Suprema israeliana. Questi giudici gestiscono un sistema giudiziario controverso e complesso che pretende di rispettare il diritto internazionale, e per la prima volta ne parlano di fronte a una telecamera.
INFO: thelawfilm.com

A SEGUIRE
THE AMBASSADOR
di Mads Brügger. Danimarca, 2011, 91 minuti

Cosa succede quando un europeo (molto) bianco acquista illegalmente le credenziali per diventare un diplomatico e sbarcare in uno dei paesi più corrotti e pericolosi del continente africano? Dopo l'avventura in Corea del Nord di The Red Chapel, Mads Brügger torna a Mondovisioni con una nuova “performance giornalistica”, un'inchiesta in prima persona sul mondo segreto e corrotto della diplomazia in Africa. Il regista danese indossa i panni di un ambasciatore liberiano in Repubblica Centrafricana e si accredita presso le élite locali. Con il pretesto di avviare una fabbrica di fiammiferi, vuole in realtà dimostrare quanto per i diplomatici sia facile (ma insieme rischioso) mettere le mani su una partita di “diamanti insanguinati”.
INFO: theambassador.dk


25 GENNAIO 2013 – Ore 20.30
TOMORROW
di Andrey Gryazev. Russia, 2012, 90 minuti

Il collettivo di artisti russi Voina (guerra) è il fenomeno più interessante e provocatorio dell'arte contemporanea russa. I fondatori Vor e Koza vivono in clandestinità, insieme al loro bambino di un anno e mezzo. Le loro performance artistiche denunciano lo stato di polizia in Russia e provocano il Cremlino in modo irriverente, intelligente ed efficace. All'estero il gruppo è celebrato in musei, biennali e gallerie, ma in Russia è stato vittima di una dura repressione che, con meno enfasi internazionale, ha anticipato il caso Pussy Riot, e per questo sono diventati un simbolo della resistenza al governo di Vladimir Putin. Difficile restare indifferenti alle loro azioni senza compromessi, al coraggio con cui vivono alla giornata, sperando di cambiare la situazione nel loro paese.


A SEGUIRE
REPORTERO
di Bernardo Ruiz. Stati Uniti/Messico, 2012, 72 minuti

A Tijuana, una città messicana al confine con gli Stati Uniti, fare il giornalista può costare la vita. Ma i reporter Sergio Haro, Adela Navarro Bello e i loro colleghi della rivista Zeta hanno scelto di correre il rischio. Tra mille difficoltà ogni settimana pubblicano una rivista indipendente che da trentadue anni diffonde inchieste sul narcotraffico e la corruzione, sfidando i boss e i vertici delle istituzioni, in uno dei luoghi più pericolosi del mondo. Dal dicembre del 2006, quando l'ex presidente Felipe Calderón ha lanciato una campagna di repressione contro i cartelli della droga, in Messico più di quaranta reporter sono scomparsi o sono stati assassinati. L'operazione non ha ridotto il traffico di droga e le violenze tra i cartelli per il controllo del territorio, mentre i rischi per i giornalisti sono sempre più alti.
INFO: reporteroproject.com


26 GENNAIO 2013 – Ore 20.30
WE ARE LEGION: THE STORY OF THE HACKTIVISTS
di Brian Knappenberger. Stati Uniti, 2012, 94 minuti

Anonymous è un collettivo di hacker e attivisti, noto per gli attacchi ai siti web di grandi gruppi come Scientology, PayPal, Sony. Gli hacktivist che fanno parte del gruppo rifiutano le gerarchie, si battono per la libertà d'espressione e contro il potere economico delle multinazionali, e le loro azioni hanno ridefinito il concetto di disobbedienza civile su internet. Grazie alle testimonianze di attivisti ed esperti, il documentario ricostruisce la storia del gruppo dalle origini, gli hacker di Cult of the dead cow e i siti come 4chan, fino alla maturazione politica e al ruolo assunto nella primavera araba e nel movimento Occupy. Nato come forum poco più che goliardico, Anonymous è diventato un movimento globale capace di sfuggire a ogni strumentalizzazione.
INFO: wearelegionthedocumentary.com
A SEGUIRE

HIGH TECH, LOW LIFE
di Stephen Maing. Stati Uniti/Cina, 2012, 87 minuti

Due blogger attraversano la Cina nel pieno di una diseguale crescita economica, a caccia di notizie trascurate dai mezzi d'informazione ufficiali. Armati di portatili, cellulari e telecamere, devono aggirare la censura senza superare il confine troppo sottile tra libertà d'espressione e dissidenza. “Tiger Temple”, 57 anni, racconta il mondo che lo circonda senza dimenticare la storia cinese recente. “Zola”, 27 anni, con il suo stile provocatorio vuole diventare una celebrità del web. I loro percorsi offrono un ritratto originale della società e del sistema dell'informazione cinese contemporaneo e invitano a una riflessione sul ruolo del giornalismo nell'era dei social network.
INFO: hightechlowlifefilm.com


INGRESSI:
Intero: 5 € Soci Lab 80 / Fondazione Alasca: 4 €
Abbonamento 5 ingressi riservato ai soci Lab 80: 16,00 €
Tessera Lab 80 valida fino al 15 settembre 2013: 10,00 €
Fare la tessera del Lab 80 conviene!!
PARCHEGGIO: custodito a pagamento, aperto 24 ore su 24, sottostante Piazza Libertà con ingresso da via Zelasco. Tariffe particolarmente convenienti tramite l'acquisto di buoni, in vendita alla cassa dell'Auditorium.

INFO
Lab 80 film - via Pignolo, 123 - 24121 Bergamo - Tel. 035.342239 - Fax 035.341255 - [email protected] www.lab80.it

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