Trovesi registra a Lugano
Si incide l'opera «Berg Heim»

Gianluigi Trovesi sarà impegnato contemporaneamente su due fronti: quello della registrazione discografica, in studio, e quello concertistico. Sta terminando di registrare a Lugano la sua opera «Berg Heim, una piccola montagna magica».

Nel mese di gennaio Gianluigi Trovesi sarà impegnato contemporaneamente su due fronti: quello della registrazione discografica, in studio, e quello concertistico, dal vivo. In questi primi giorni dell'anno sta terminando di registrare a Lugano, insieme all'Orchestra sinfonica della Svizzera italiana, la sua opera «Berg Heim, una piccola montagna magica».

Nata l'anno scorso da una commissione del festival Alpentöne di Altdorf e liberamente ispirata a La montagna incantata di Thomas Mann, l'articolata composizione è un doppio omaggio: all'orobica terra natale ed alle varietà umane narrate dallo scrittore tedesco.

Per quanto riguarda i concerti, il primo appuntamento era in programma  sabato12 gennaio, all'Atelier musicale Secondo Maggio di Milano, con il suo Quartetto Orobico (Paolo Manzolini, chitarra, Marco Esposito, basso, e Vittorio Marinoni, batteria) ed il progetto «Mediterraneamente».

Il 19 gennaio Trovesi sarà poi ospite del Festival di Novara Jazz Winter. All'Auditorium Cantelli il clarinettista e sassofonista bergamasco si esibirà in duo con la pianista israeliana Anat Fort.

Il 20, infine, al Teatro municipale di Bellinzona, Trovesi porterà in scena il suo lavoro «Ricercar Gottardo», una successione di brani che accompagnano l'ascoltatore dalla nascita geologica della montagna, attraverso le sue leggende, e le sue filastrocche popolari, agli omaggi alle vittime della lotta per il progresso. Accanto al leader, le filarmoniche svizzere di Airolo e Piotta e la tromba di Filaria Kramer.

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