Il 50° Festival pianistico
Fra le star anche Battiato

«Questo Festival rappresenta una luce nel buio». Così l'assessore alla cultura del Comune di Bergamo Claudia Sartirani ha chiuso, al Teatro Donizetti, un'affollata conferenza di presentazione del 50° Festival Pianistico Internazionale.

«Questo Festival rappresenta una luce nel buio». Così l'assessore alla cultura del Comune di Bergamo Claudia Sartirani ha chiuso, al Teatro Donizetti, un'affollata conferenza di presentazione del 50° Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo.

Alla presenza del presidente del Festival Andrea Gibellini e del direttore artistico Pier Carlo Orizio, l'assessore Sartirani ha voluto così evidenziare come: «certe iniziative, se sono ben strutturate e se c'è coraggio, possono funzionare nonostante le difficoltà, mantenendo viva la speranza che si possa continuare a fare cultura».

Il cartellone di questa 50ª edizione della kermesse viene confermato quasi nella sua totalità. «Si è dovuto rinunciare alla presenza del grande pianista rumeno Radu Lupu – spiega con franchezza Pier Carlo Orizio – poiché oggi fare il direttore artistico non significa solo stilare un'idea, ma soprattutto fare i conti con la sostenibilità economica. Rispetto all'edizione passata abbiamo avuto la necessità di tagliare circa 80.000 euro sui cachèt degli artisti ed altrettanti per spese di gestione».

«Da Michelangeli a Sokolov. Cinquant'anni con i grandi del pianoforte», è questo il titolo della manifestazione che celebra cinque decenni di grandi interpreti: da Arturo Benedetti Michelangeli, ospite delle prime cinque edizioni dal 1964 al 1968 a Grigory Sokolov, il pianista che più di ogni altro ha caratterizzato il Festival del nuovo millennio.

Si parte il 27 aprile al Teatro Donizetti. In totale a Bergamo ci saranno tredici concerti di cui 5 recital pianistici con la giovane pianista veneta Gloria Campaner, la straordinaria Yuja Wang, il diciottenne Jan Lisiecki, Alexander Lonquich e Sokolov il 9 giugno.

Pier Carlo Orizio dirigerà il 29 maggio la Tallin Sinfonietta e poi ci sarà di diritto Uto Ughi affiancato al pianoforte da Bruno Canino (3 giugno). Spicca la presenza di Franco Battiato (23 maggio) che da sempre è legato alla musica classica e che tra le altre cose fu vincitore del primo concorso di composizione «Karlheinz Stockhausen», concorso legato al Festival pianistico. Con Battiato sul palco il 23 maggio ci sarà l'orchestra del Festival guidata da Carlo Guaitoli.

Tutto il programma è nell'allegato

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