Fiera librai, 150 mila presenze:
venduti 19 mila volumi, - 10%

Si è conclusa con circa 150.000 visitatori la 54ª edizione della Fiera dei Librai. Un bilancio positivo che, dal 19 aprile al 1° maggio, ha conteggiato circa 19.000 libri venduti (con una leggera flessione pari al 10% rispetto alla passata edizione).

Si è conclusa con circa 150.000 visitatori la 54ª edizione della Fiera dei Librai organizzata da Promozione Confesercenti insieme al Sindacato italiano librai (Sil) e alle librerie indipendenti aderenti a Li.Ber - Associazione Librai Bergamaschi.

Un bilancio positivo che, dal 19 aprile al 1° maggio, ha conteggiato circa 19.000 libri venduti (con una leggera flessione pari al 10% rispetto alla passata edizione), tra i 50 mila titoli di romanzi, saggi e volumi per ragazzi offerti ai bergamaschi.

Una classifica delle vendite con in testa, tra le sei aree tematiche, l'offerta editoriale dedicata ai bambini e narrativa, che hanno fatto registrare una richiesta di volumi rispettivamente pari al 29% e 24%; a seguire la saggistica con il 15%; la nuova area occasioni con il 12%; l'editoria locale con il 10% e la manualistica con il 10% di richieste.

Grande successo, in particolare, ha riscosso lo Spazio incontri, con una partecipazione di oltre 3.500 persone che ogni giorno hanno seguito con interesse le numerose presentazioni di libri, autori, piccoli editori, storie del territorio, dibattiti, spettacoli e proiezioni. Un traguardo riconfermato anche dalla felice partnership che la Fiera dei Librai ha rinnovato per il terzo anno consecutivo con Unibergamorete – University Social Network (8 aprile-4 maggio 2013), la “rete” di eventi proposti dall'Università degli Studi di Bergamo, che ha portato in Fiera gli incontri con i DocentiAutori.

Non sono mancate le occasioni di divertimento per i più piccoli, pubblico particolarmente affezionato alla Fiera, che hanno animato numerosissimi il giocoso Spazio bimbi. Un'area colorata dove leggere, disegnare, giocare e imparare con i numerosi laboratori sulla lettura, la creatività e la giocoleria.

Tra le novità della 54° edizione il soffitto interamente ricoperto di libri appesi, che a manifestazione conclusa, i librai indipendenti di Li.Ber hanno deciso di donare alla Casa Circondariale di Bergamo.


“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti a chiusura della 54° Fiera dei Librai – dichiara Antonio Terzi della Cartolibreria Nani e rappresentante di Li.Ber, Associazione Librai Bergamaschi -. Anche quest'anno abbiamo fatto uno sforzo maggiore per migliorare la proposta commerciale, gli arredi degli spazi, l'accoglienza dei visitatori e il palinsesto culturale dello spazio incontri che per tredici giorni è diventato l'agorà di numerosi appuntamenti con gli scrittori del panorama letterario nazionale e locale. Grazie alla tavola rotonda organizzata tra i librai e gli editori indipendenti, questa edizione è stata anche l'occasione per discutere del futuro del libro e costruire un laboratorio di idee, proposte e sinergie che rafforzino la rete delle librerie indipendenti locali e regionali del nord Italia».

L'obiettivo comune è quello di dimostrare come l'antico mestiere del libraio possa essere oggi protagonista di un cambiamento nel settore grazie alla passione e professionalità a servizio di una maggiore qualità e bibliodiversità dell'offerta. “Forse, anzi sicuramente, questa Fiera dei Librai è stata la più bella e curata degli ultimi anni – dichiara Cesare Rossi, direttore di Promozione Confesercenti -. Peccato per il maltempo, più che per la crisi in generale, che ha leggermente condizionato la presenza dei visitatori e delle vendite. Siamo comunque molto soddisfatti per i risultati raggiunti ed entusiasti della grande partecipazione alle presentazioni e dibattiti con gli autori che ogni anno sono sempre di più alto livello. Il mio grazie a tutti gli amici della Fiera e alle numerose persone che hanno lavorato con passione in questi tredici giorni di manifestazione: sono convinto che il libro sia ancora per il lettore, sapientemente guidato, un'occasione per lasciarsi sedurre dal fascino e dalla magia della scrittura”.

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