Il Druso riparte dai giovani
Su il sipario col Collettivo Res

Dopo la festa benaugurale di venerdì scorso il Druso circus, locale di Redona votato alla causa della musica live, riprende anche le programmazioni dei concerti jazz. Al Druso si conferma quindi l'impegno anche sul fronte delle proposte più impegnative.

Dopo la festa benaugurale di venerdì scorso il Druso circus, locale di Redona votato alla causa della musica live, riprende anche le programmazioni dei concerti jazz. Dunque, nonostante i segni di crisi che hanno avversato l'attività dei locali bergamaschi nei mesi scorsi e che aveva spento alcune insegne ben note agli amanti della musica dal vivo, forti anche della buona riuscita della non stop di concerti organizzata a luglio, al Druso si conferma l'impegno anche sul fronte delle proposte più impegnative.

Il giorno dedicato alle estetiche della musica d'improvvisazione sarà il mercoledì e si inizia questa sera puntando sulle realtà emergenti. La riapertura è affidata infatti al Collettivo Res, sodalizio di giovani musicisti lombardi che si sono dati un programma di ricerca, spaziando tra musica d'avanguardia e musica sperimentale.

La sigla Res sta per Ricerca euristica del suono e guarda soprattutto all'incontro tra la musica estemporanea e la ricerca di struttura cara alla musica contemporanea di tradizione colta. Ciò che caratterizza questa nuova scena di jazzisti bergamaschi, bresciani, milanesi, comaschi è la buona attitudine a frequentare anche gli stili del jazz moderno, di quel mainstream espressivo che spesso, viceversa, è stato il tallone d'Achille di molti sperimentatori dei decenni passati.

Con inizio dalle ore 21,30 si proporranno dal palco del locale di via Galimberti (ingresso con tessera e quota per la serata di 5 euro) Massimiliano Milesi, autore degli arrangiamenti e della direzione, Gabriele Mitelli alla tromba, Eloisa Manera al violino, Davide Albrici al trombone, Davide Panza alla chitarra, Amerigo Lancini alla chitarra, Roberto Frassini Moneta al basso, Dudu Kouate alle percussioni e Filippo Sala alla batteria.

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