È morto a 85 anni Mike Bongiorno
Scompare un volto storico della tv

Il popolare presentatore televisivo Mike Bongiorno è morto a Montecarlo. Lo rende noto Sky, l'emittente per la quale lavorava dopo aver recentemente abbandonato il gruppo Mediaset. Bongiorno era nato a New York 85 anni fa.

Italoamericano, figlio di madre torinese, Michael Nicholas Salvatore Bongiorno ha avuto una vita avventurosa: dopo alcuni anni di liceo classico a Torino, durante la seconda guerra mondiale, abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Fu catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani.

Detenuto a San Vittore e poi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen, fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania. Tornò a New York, e dal 1946 lavorò presso la sede radiofonica del quotidiano «Il progresso italo-americano».

Si trasferì in Italia nel 1953: fu lui a presentare la prima trasmissione in onda dalla tv di Stato italiana (Rai), «Arrivi e partenze». Da qui, la serie dei suoi programmi tv di successo si fa lunghissima: ricordiamo  «Lascia o raddoppia?», il primo quiz della televisione italiana, ma anche «Campanile sera», «La fiera dei sogni» e «Giochi in famiglia», poi «Rischiatutto» oltre a undici edizioni del Festival di Sanremo.

Agli inizi degli anni sessanta Umberto Eco gli dedica il celeberrimo saggio «Fenomenologia di Mike Bongiorno», nella quale la tecnica comunicativa del conduttore viene analizzata in maniera accademica.  A partire dal 1963, ha condotto ben undici edizioni del Festival di Sanremo, l'ultima nel 1997 con Valeria Marini e Piero Chiambretti.

All'esordio di Canale 5, Bongiorno fu uno dei primi grandi conduttori a lavorare con le televisioni private e contribuì, con l'imprenditore Silvio Berlusconi, alla nascita della televisione commerciale. Qui condusse alcune trasmissioni che gli furono particolarmente congeniali: i telequiz «Bis» (1981), «Superflash» (1982), «Pentathlon» (1985), «Telemike» (1987), «Tutti x uno» (1992).

Dal 1989 al 2003 ha condotto «La ruota della fortuna». Nelle ultime stagioni televisive Bongiorno si è dedicato alla conduzione di due quiz su Retequattro: «Genius», un format televisivo dedicato ai ragazzi, e «Il migliore». Nel settembre 2007 è tornato in Rai per la conduzione della 68° edizione di Miss Italia su Rai Uno insieme a Loretta Goggi.

Nel marzo 2009 non venne rinnovato il contratto con Mediaset. Nei suoi progetti futuri c'era una versione riveduta e corretta del celebre «rischiatutto», che avrebbe dovuto condurre su Sky.

Conoscitore della Bergamasca, negli anni '60 era un frequentatore delle piste da sci di Foppolo. Negli ultimi anni aveva partecipato anche ad alcuni eventi legati al ciclismo bergamasco.

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