All’Ateneo artisti in mostra
ricordando Padre Pedro

A cinque anni dalla scomparsa di Padre Pedro Balzi, ricordato il 4 ottobre scorso con una messa celebrata a Ponte Nossa, paese d’origine del missionario, l’Associazione Amici di Padre Pedro ha organizzato la 26ª edizione della Mostra collettiva d’arte con opere di oltre un centinaio di artisti, finalizzata alla raccolta di fondi.

L’esposizione verrà inaugurata, alla presenza di Giorgio Frigeri, presidente della Banca popolare di Bergamo, venerdì 24 ottobre alle 18 al salone dell’Ateneo in Città Alta. «Quest’anno in particolare - dice il presidente dell’associazione Oreste Fratus - abbiamo l’obiettivo di ristrutturare l’auditorium polivalente utilizzato dalla comunità del quartiere di Vila Da Paz a Teresina, capitale dello Stato del Piauì, in Brasile».

Padre Pedro Balzi, ordinato nel 1950, formatosi nella Comunità missionaria del Paradiso, fu uno dei primi missionari bergamaschi a raggiungere la Bolivia dove operò per 22 anni realizzando l’ospedale «Giovanni XXIII», la scuola per infermiere, la scuola materna e numerose altre opere.

Nel 1987, a 60 anni, Padre Pedro volle tornare in terra di missione. Fu mandato nel Nord-Est del Brasile, a Teresina, dove operavano le suore Orsoline di Somasca. Lì iniziò ad occuparsi delle persone più povere che vivevano nelle favelas, tra cui lebbrosi e «menores abandaonados de rua». Da allora l’Associazione ha sostenuto l’attività del sacerdote, anche dopo la sua scomparsa. Ogni anno un gruppo di Amici si reca a Vila de Paz per conoscere quali progetti necessitano di essere sostenuti e, soprattutto per incontrare i 950 bambini aiutati da altrettante famiglie, in particolare bergamasche, attraverso le adozioni a distanza.

«È un progetto molto importante per noi - sottolinea Fratus -. Nel corso del viaggio incontriamo i bimbi e le loro famiglie, consegniamo loro le lettere inviate dalle famiglie italiane, scattiamo la foto da riconsegnare alla famiglia italiana unitamente ad una eventuale missiva». Durante la mostra un filmato mostrerà le opere realizzate da Padre Pedro. La collettiva è aperta il 25 e 26 ottobre, l’1 e 2 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

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