Allevi al Creberg: 30’ di bis - Video
Un pianista da prendere o lasciare
Tutte le sfumature dell’amore, dal sacro al profano, secondo uno dei musicisti più amati e contestati della storia della nostra musica. In concerto ripropone la scaletta del disco pari pari, un’ora secca di pianoforte solo, intercalata a qualche appassionato racconto.

Giovanni Allevi in concerto al Creberg
(Foto by Yuri Colleoni)
Si passa dal clima febbrile di «Yuzen» sino a «L’albatros», attraversando brani come «Loving You», «Amor sacro», «Asteroid», «The Other Side Of Me». La formula è quella di una forma classica che si confronta con una sensibilità contemporanea.

Giovanni Allevi in concerto al Creberg
(Foto by Yuri Colleoni)
La voglia di melodia non manca, ma Allevi sa anche come intricare in discorso sul piano tecnico. Alla fine mezz’ora di bis sino alla conclusione più ovvia: «Prendimi». La chiusa giusta per un pianista da prendere o lasciare.

Giovanni Allevi in concerto al Creberg
(Foto by Yuri Colleoni)
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