Ascolti da record per Montalbano
È la puntata più vista di sempre

Montalbano da 20 anni è un po’ una persona di famiglia: tra le pareti del commissariato di Vigata, come tra i muretti a secco, la terra arsa, gli ulivi e le tonnare abbandonate della Riserva dello Zingaro, molti ormai si sentono a casa.

Ascolti da record per il ritorno in tv del commissario di Vigata, con protagonista Luca Zingaretti, nato dalla penna di Andrea Camilleri: la prima puntata, la Giostra degli scambi, dei due nuovi episodi della serie diretta da Alberto Sironi, prodotti dalla Palomar di Carlo degli Esposti i collaborazione con Rai Fiction e andata in onda ieri sera su Rai1 in prima serata ha fatto segnare 11 milioni e 386mila telespettatori, con il 45,1% di share. È l’episodio della fiction più visto di sempre: battuto anche il precedente record, di «Come voleva la prassi», che aveva incollato al video 11 milioni e 268mila spettatori a marzo 2017.

Cesare Bocci, il vice commissario Mimì Augello della celebre fiction Montalbano, oggi è intervenuto a Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Nel corso dell’intervista ha raccontato un aspetto inedito della prossima puntata di Montalbano, nella quale il Commissario più amato d’Italia convolerà a nozze. «Si, ci sarà il matrimonio ma non se ne può parlare...» Lei come sarà vestito? «Con la divisa, sarà la seconda volta che la indosso da quando sono nella serie. La prima fu per il ’funeralè di Montalbano, che però non è morto, naturalmente». Che matrimonio sarà? «E’ un matrimonio...e nei matrimoni si sa, ci possono essere degli imprevisti». Ci sarà un imprevisto? «Ci potrebbe essere un imprevisto, ma in Montalbano le indagini sono piene di imprevisti».

Zingaretti - in una intervista al Tg1 oggi confessa: «Dopo il successo dello scorso anno pensavo, anche un po’ coi cabbasisi girati che non ci saremmo ripetuti e invece ci siamo superati. Voglio dire a tutti i telespettatori, grazie, grazie grazie, per il vostro affetto, per come ci seguite». Sul prossimo episodio «Amore» (in onda il 19 febbraio ndr) dice: «Non posso svelare il nome dell’assassino tantomeno anticipare nulla ovviamente se non dire: «Mi sono trovato a girare delle scene che mai avrei potuto immaginare interpretando questo commissario, quindi ne vedremo delle belle».

Il record di ieri proietta dunque Montalbano nell’olimpo Auditel di quest’anno - considerando la migliore performance di ciascun titolo - dietro soltanto a Sanremo. Complici anche la terrazza sull’infinito di Marinella, le nuotate la pasta ’ncasciata di Adelina, i pizzini di Fazio, la passione per le donne di Mimì Augello, l’irruenza di Catarella.

Un successo annunciato già nel corso della messa in onda con una valanga di commenti sui social: Su Twitter omaggi continui, quasi un topic nel topic #Montalbano (subito trend, a pochi minuti dall’inizio). Molti i commenti di affetto per il personaggio il dottor Pasquano: dopo la morte lo scorso anno a 79 anni dell’attore, Marcello Perracchio, che anche se non si vede continua a ’viverè nella serie. Evocato ma invisibile; talmente tanto irascibile che nemmeno Montalbano ha il coraggio di andarlo a trovare non avendo le paste per addolcirlo.

Accanto a Zingaretti gli insostituibili collaboratori primi fra tutti Cesare Bocci(Mimì Augello Peppino Mazzotta (Fazio), Angelo Russo, Catarella: «Pronto, disturbo dottore?», «No, stavo giocando a ping pong”; «Gioca da solo dottore?», «Sì, corro da una parte all’altra». «Quant’è bravo dottore...», e l’eterna fidanzata Livia (Sonia Bergamasco). Sono entrati nell’immaginario e hanno macinato record su record di ascolti.

E’ piaciuto molto anche Fabrizio Bentivoglio guest star nella giostra degli scambi. Camilleri prima dell’inizio della puntata ha sintetizzato con la sua voce roca inconfondibile la trama in poche battute.

Il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta: ha rilevato il consenso unanime condiviso in tutto il paese - Nord (42,7% di share), Centro (49,4% di share), Sud (42,2% di share) e Isole (52,3% di share) - per un prodotto che conferma la sua forza aggregante. «Più di undici milioni di spettatori dimostrano che tutti aspettano e amano Montalbano». «Un personaggio-Paese come deve essere per la fiction del servizio pubblico - continua Andreatta - un commissario che con ironia e distacco interpreta lo spirito del tempo. Un fenomeno di sintonia collettiva che non cessa di stupire e va avanti da quasi venti anni, e insieme la conferma della qualità di un progetto seriale». Il direttore di Rai1 Angelo Teodoli ha evidenziato come Montalbano rappresenti “investimento culturale ed economico dal valore inestimabile per il servizio pubblico, visto il grande indotto che genera tra prime visioni e repliche. Sullo sfondo, il racconto dolce di una Sicilia senza tempo, che la penna di Camilleri dipinge con la consueta maestria». Un successo che ha assunto le dimensioni di un fenomeno mondiale: in questi anni, il Montalbano tv è stato venduto in 60 paesi tra Europa e resto del Mondo compresi Gb, Usa e Asia.

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