Bergamo Jazz dal 18 al 20 marzo
con Gil, Chick Corea e Bollani

Dal 18 al 20 marzo, «Bergamo Jazz», festival organizzato dall'Assessorato alla cultura e allo spettacolo del Comune di Bergamo e dal teatro Donizetti, giunge alla XXXIII edizione, la terza con la direzione artistica di Paolo Fresu, musicista di levatura internazionale.

Dal 18 al 20 marzo, «Bergamo Jazz», festival organizzato dall'Assessorato alla cultura e allo spettacolo del Comune di Bergamo e dal Teatro Donizetti, giunge alla XXXIII edizione, la terza con la direzione artistica di Paolo Fresu, musicista di levatura internazionale che grazie al suo carisma ha dato un tocco personale a una manifestazione musicale già di per sé tra le più ricche di storia del Vecchio Continente.

Alle tre serate al Teatro Donizetti, prestigiosa sede naturale di «Bergamo Jazz», si affiancheranno, come da ormai consolidata consuetudine, vari eventi collaterali ospitati in altri luoghi di particolare fascino come il Teatro Sociale di Città Alta e l'ex chiesa della Maddalena.

Anche quest'anno, dunque, i mille suoni del jazz si spargeranno per la città, in un'ideale abbraccio fra le molteplici anime che oggi coabitano in armonia nel mondo del jazz, inclusi proficui incontri con altre musiche. E di primissimo ordine è il cast artistico allestito dal trombettista sardo, con importanti prime europee e nazionali.

Venerdì 18 marzo, il compito di aprire la serie di concerti al Teatro Donizetti spetterà a una delle figure di spicco del jazz europeo: il trombettista Tomasz Stanko. Il musicista polacco, artefice di una musica in cui rigore espressivo e lirismo poetico si compenetrano, tornerà a Bergamo, a oltre trent'anni dalla sua precedente esibizione, alla testa di un quintetto formato da giovani musicisti nordeuropei di talento: il pianista finlandese Alexi Tuomarila, il chitarrista danese Jakob Bro, il bassista connazionale Anders Christensen e il batterista, anch'egli finlandese, Olavi Louhivuori, tutti presenti nel più recente album ECM dell'autorevole leader, Dark Eyes.

Toccherà poi a una star di casa nostra, Stefano Bollani, personalità poliedrica la cui popolarità ha da diverso tempo ampiamente valicato i confini del jazz. E il progetto che il pianista milanese, ma toscano di adozione, presenterà a Bergamo in prima nazionale possiede spiccati connotati di trasversalità: al centro di Sheik Yer Zappa, denominazione di per sé esplicativa, sarà l'opera di una delle menti più geniali della musica del Novecento, Frank Zappa.

Bollani si avvicinerà al composito universo del compianto compositore e chitarrista di Baltimora guidando un assortito ensemble comprendente gli americani Josh Roseman (trombone), Jason Adasiewics (vibrafono), Larry Grenadier (contrabbasso) e Jim Black (batteria).

Sabato 19 marzo, i riflettori saranno dapprima puntati sul pianista Enrico Pieranunzi e sul suo originale viaggio nella musica di Domenico Scarlatti: non una semplice rivisitazione in chiave jazz dell'opera di un illustre autore classico, ma l'incontro fra l'estro improvvisativo di uno dei più sensibili pianisti d'Europa e l'ingegno compositivo del Maestro del clavicembalo barocco.

La stessa sera «Bergamo Jazz 2011» compierà una significativa incursione nella musica brasiliana, ospitando la prima data del tour europeo di uno dei più grandi artisti dell'immenso e musicalissimo Paese Sudamericano: Gilberto Gil.

Inventore negli anni Sessanta (assieme a Caetano Veloso) di una delle più innovative correnti della musica popolare brasiliana, il Tropicalismo, Gilberto Gil sarà protagonista di un raffinato string concert assieme all'insigne violoncellista Jacques Morelenbaum (assiduo partner anche dello stesso Veloso) e al figlio Bem (chitarra e percussioni).

Domenica 20 si tornerà al jazz più elegante con l'illustre coppia Chick Corea-Gary Burton: una delle stelle più luminose del firmamento del piano jazz degli ultimi cinquant'anni e uno dei massimi virtuosi del vibrafono sapranno sicuramente regalare una prova degna di due autentici fuoriclasse quali essi sono.

Il sigillo finale al festival sarà quindi posto dal trombonista svedese Nils Landgren e dal suo spettacolare Funk Unit, gruppo che fa appunto propri i dettami della black music. Un finale nel segno di una musica coinvolgente come poche altre: il concerto trae il titolo dall'ultimo album del musicista scandinavo, Funk For Life, i cui proventi sono in parte destinati a Médecins Sans Frontières.

Ma il ricco programma di «Bergamo Jazz 2011» non si esaurisce qui. Già nei primi giorni di marzo, dall'1 al 4, si svolgeranno all'Auditorium di piazza della Libertà i tradizionali concerti-lezione mattutini curati dal CDpM-Centro didattico produzione Musica e riservati agli alunni della scuole elementari e medie inferiori e superiori.

Quest'anno, oltre a una propedeutica introduzione ai segreti del jazz, verrà ricordata la figura di Jimi Hendrix, anche attraverso la proiezione di rari filmati del chitarrista e gli interventi del giornalista Enzo Gentile, autore del libro Jimi santo subito!

Giovedì 17 (alle ore 22,15), «Bergamo Film Meeting» saluterà l'entrata nel vivo del festival con la proiezione esclusiva di We Remember Chet Baker, film-documentario che il regista tedesco Hagen Kälberer ha dedicato a un incrollabile mito del jazz.

Anche il jazz bergamasco sarà degnamente rappresentato: venerdì 18, al Teatro Sociale (ore 18), il sassofonista Roger Rota suonerà con il suo «Trio b&a», completato da Marco Remondini (violoncello, sax e live electronics) e da Stefano Bertoli (batteria, percussioni). Tomasz Stanko sarà poi di nuovo di scena all'Ex Chiesa della Maddalena sabato 19 (ore 12), questa volta in duo con il pianista Alexi Tuomarila.

E domenica 20 si farà e ascolterà musica sin alla mattina, con il concerto del Paul Klee 4tet (Ex Chiesa della Maddalena, ore 12), che eseguirà musiche di Terry Riley, Philip Glass, Michael Nyman e Ugo Amendola. Nel pomeriggio ci si trasferirà in Città Alta, nelle cui piazze si svolgerà dalle ore 14, 30 Uptown Jazz, iniziativa organizzata in collaborazione con l'Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Bergamo.

Infine, al Teatro Sociale si potrà assistere alla proiezione del film con Gianluigi Trovesi Il cortile della musica (ore 16), cui farà seguito (ore 18) l'Alboran Trio, gruppo che infonde profumi mediterranei alla formula pianoforte-contrabbasso-batteria.

Informazioni e prevendite: Teatro Donizetti 035.4160601/02/03 (dal lunedì al sabato dalle ore 13 alle ore 20,30). Prezzi abbonamenti alle tre serate al Teatro Donizetti: da 20 a 74 euro. In vendita dall'11 febbraio (anche online). Prezzi biglietti per le singole serate al Teatro Donizetti: da 9 a 34 euro; giovani al di sotto dei 27 anni da 7 a 25 Euro. In vendita dal 16 febbraio (anche online). Concerti al Teatro Sociale e all'ex chiesa della Maddalena: 10 euro; giovani al di sotto dei 27 anni 7,50 euro. In vendita dal 16 febbraio Tutti i prezzi indicati sono inclusivi di diritti di prevendita. Film del 17 e 20 marzo: ingresso gratuito. Sito Internet: www.teatrodonizetti.it

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