Biondi, concerto in crescendo - Video
Pezzi storici e «Beyond» al Creberg

Mario Biondi in questi giorni viaggia felice lungo le serate del nuovo tour, partito a ridosso della pubblicazione di «Beyond», in italiano «oltre», al di là, del genere bluesy&soul, senza tradirne i presupposti, con una vocazione più pop, comunque sporcata di nero e di blues.

Al Creberg Teatro, nella terza tappa della tournée, Mario Biondi sciorina il suo stile. Parte in salita, voce e suono in disordine, poi tutto si mette a registro e lo spettacolo va in crescendo. Una vocalità così fonda va scaldata, del resto. All’inizio il «motore» è freddo, ma nel giro di tre canzoni le corde vocali sono oliate a dovere e la gran voce di Biondi s’impone.

Il suono è vero a metà, il gioco dei programmi si combina con quello dei musicisti sul palco, un piccolo combo di turnisti bravi, tanto più abili nello stare perfettamente al confine di un gioco favorito di ritmi e campionature. Così la band amplifica le sue possibilità e senti tanto suono che dal palco arriva a solleticare il piacere del pubblico (almeno 1200 paganti). L’impianto del concerto è semplice: la scaletta prevede i pezzi storici, per un ripasso generale della carriera di Biondi, e sette brani da «Beyond», l’ultimo album.

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