Carlos Santana si racconta
«Ho voglia di scoprire nuovi mondi»

Intervista alla vigilia dei concerti italiani che lunedì prossimo depositano l’autore di «Smooth» all’Arena di Verona e martedì sotto le stelle di Pistoia Blues.

«Penso sia arrivato il momento di fare qualcosa di nuovo – dice Santana –, fuori dagli schemi; qualcosa di innovativo come sono stati a loro tempo album quali “Caravanserrai”, “Welcome”, “Blues for Salvador” o “The swing of delight”. Il criceto gira nella ruota, ma se si trova a lavorare con gente stimolante come Wayne Shorter o Harbie Hancock allora scende e scopre nuovi mondi».

In passato aveva manifestato l’intenzione di rivisitare il classico di Otis Redding «Try a little tenderness» con Andrea Bocelli. Poi non se n’è fatto nulla. «Non ne ho avuto il tempo. Ma, se penso a un nostro incontro, non posso non pensare all’energia che potrebbe scaturirne».  

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