Chiesa del nuovo ospedale
Doppio premio a Londra

La chiesa intitolata a Papa Giovanni XXIII, all’ospedale nuovo, progettata dagli architetti bergamaschi Pippo e Ferdinando Traversi e dal francese Aymeric Zublena, ornata all’interno dalle immagini di Stefano Arienti, è stata premiata a Londra ai Surface Design Awards.

Qui ha vinto non solo nella categoria specifica, «Public Building Interior Surface» (superficie interna di edificio pubblico), ma anche il «Supreme Award», cioè il riconoscimento più alto e «generale» del concorso. Il Premio, spiega Pippo Traversi, « riguarda la pelle, le superfici, interne ed esterne, dell’edificio».

È organizzato da un centro espositivo, una fiera, «molto significativa e conosciuta nel mondo», di Londra: il «Business Design Center». Ogni anno premia le migliori superfici dal punto di vista inventivo, estetico, architettonico, tecnologico; le migliori soluzioni di integrazione fra «architettura, design e visibilità». Le pareti interne della chiesa sono costituite da pannelli in calcestruzzo prefabbricato su cui trasferite immagini fotografiche. Tecnologia e brevetto finlandese, detenuto da Graphic Concrete, che ha avanzato la candidatura della chiesa bergamasca al concorso. Tecnologia applicata, nel caso specifico, dalla bergamasca Styl-Comp, cui si deve tutta la parte prefabbricata dell’edificio.

Nel giudizio ha giocato, continua l’architetto Traversi, anche «la natura dello spazio interno». La particolarità del risultato sta anche «in alcuni aspetti dell’architettura: la luce, il colore complessivi dell’aula, il respiro, la tensione verso l’alto di tutto lo spazio, come la luce gioca sulle pareti». D’altro lato, il fatto che «per la prima volta un intervento artistico di così ampio respiro sia stato realizzato con questa tecnologia». E con un risultato che, sul piano artistico, è «di grande qualità».

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