Da Prodi a Cacciari, al via «Molte fedi»
Già staccati 15 mila biglietti

L’edizione 2019, che partirà venerdì 6 settembre, sarà dedicata a Silvia Romano, la giovane cooperante milanese rapita in Kenya il 20 novembre scorso. Molti gli appuntamenti che si alterneranno nei prossimi mesi:, tutti i nomi in calendario.

Vi ricordate Wall-e, il robot spazzino del lungometraggio Pixar rimasto solo sulla Terra sommersa dai rifiuti e abbandonata dagli esseri umani? Tra le macerie un giorno spunta una piantina, unico segno di vita su un pianeta ritenuto morto. È un’iniezione di speranza, la stessa che «Molte fedi» quest’anno vuole somministrare in dosi massicce a partire dal titolo, «Può forse tardare primavera?», citazione da Percy Bysshe Shelley.

La rassegna culturale delle Acli di Bergamo non è ancora iniziata e sono già 15 mila i biglietti staccati per la miriade di appuntamenti al via venerdì 6 settembre alle 20,45 nella basilica di Santa Maria Maggiore con il dialogo fra il cardinale filippino Luis Antonio Tagle e la scrittrice Susanna Tamaro: «Un numero così alto di adesioni a una manifestazione che fa dell’impegno civile la propria bandiera è segno che c’è fame di consapevolezza», ha sottolineato ieri l’assessore Nadia Ghisalberti durante la presentazione, nella Sala Cavalli di Palazzo Frizzoni. «Inclusione, accoglienza, convivialità delle differenze non sono slogan, ma parole che bisogna portare nella ferialità della vita quotidianità» ha aggiunto il presidente delle Acli di Bergamo Daniele Rocchetti.

L’edizione 2019 sarà dedicata a Silvia Romano, la giovane cooperante milanese rapita in Kenya il 20 novembre scorso. «Veniamo da mesi in cui intorno alle organizzazioni non governative e a chi si fa carico delle fatiche degli altri si è creata diffidenza, invece siamo convinti che sia possibile restare umani» ha spiegato Rocchetti, felice del «regalo che ci ha appena fatto Papa Francesco», ovvero la nomina a cardinali di due ospiti di questa stagione di Molte fedi: l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, che il primo ottobre dialogherà con Gad Lerner sulla povertà, e l’arcivescovo portoghese Josè Tolentino Mendonça, che il 10 ottobre nell’abbazia di Sant’Egidio a Fontanella di Sotto il Monte parlerà di lavoro e spiritualità.

Sono tanti i nomi che si alterneranno nei prossimi mesi. Il cardinale Gianfranco Ravasi terrà una lectio magistralis ispirata al verso di Shelley che dà il titolo a questa dodicesima edizione (16 settembre), Romano Prodi riceverà il premio «Costruttori di ponti» (23 settembre), arriveranno gli scrittori Antonio Scurati, fresco del Premio Strega con «M. Il figlio del secolo» (17 settembre) e Maurizio Maggiani (8 ottobre), il filosofo Massimo Cacciari con il fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi (31 ottobre), e la prima donna presidente del Cile, Michelle Bachelet (primavera 2020). Proveranno a tracciare nuove rotte per leggere i cambiamenti sociali, politici ed economici in atto il presidente di Ipsos Italia Nando Pagnoncelli (25 settembre), l’editorialista del «Corriere della Sera» Ernesto Galli Della Loggia con l’orientalista Franco Mazzei (11 ottobre, con un’introduzione di Alberto Bombassei in qualità di presidente della Fondazione Italia-Cina). Si parlerà di migrazioni di oggi con Moni Ovadia e il missionario comboniano Alex Zanotelli (9 settembre), ma anche di quelle dell’antichità con lo storico Alessandro Barbero (18/10).

Tornano anche i Circoli di R-Esistenza di Molte fedi, gruppi di lettura che quest’anno si confronteranno su «Economia e profezia», libro scritto espressamente per le Acli bergamasche dall’economista Luigino Bruni: dalla Bassa alle valli, si mobiliteranno circa 1.500 persone. Spazio anche all’arte, con la mostra «Metamorfosi di un Papa e altri paesaggi dell’anima», ospitata nell’abbazia di Sant’Egidio dal 30 ottobre all’8 dicembre: Mario Giudici, pittore amatissimo da Cacciari (e non solo) che nella vita di tutti giorni fa il fornaio a Endine, ha esplorato nelle sue tele il percorso interiore di Giovanni XXIII nel periodo preconciliare. Il calendario completo è disponibile su moltefedi.it.

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