È nata Jam Tv, grande musica online
Con lo zampino di Boris Savoldelli - Video

Era una delle migliori riviste musicali (per competenza, gusto, grafica), ora è una tv digitale. Da Jam (1994-2013) a Jam Tv. Un canale internet – www.jamonline.it – per rispondere con la qualità al dilagare dei talent show e all’offerta commerciale del mainstream. «Perché – osserva Ezio Guaitamacchi, 59 anni, ideatore e direttore del marchio Jam – per noi la musica è una cosa seria, mentre la televisione tradizionale la maltratta».

Non ha tutti i torti se pensiamo che un bel canale culturale come Rai 5 trasmette grande musica e documentari storici a orari da licantropi. Jam Tv – che ha sede a Milano 2 ed è stata tenuta a battesimo lunedì al Tom di Milano nel corso di una serata ricca di ospiti, tra i quali Renzo Arbore, Folco Orselli e la cantante bergamasca Veronica Sbergia (e tra il pubblico c’era Marco Grompi dei Rusties) – è già operativa, con notizie fresche, rubriche, video, incontri in studio con gli artisti, italiani e stranieri, impegnati anche in mini-live acustici. E dà voce agli uomini del music business: discografici, produttori, manager, editori, promoter, addetti ai lavori che «svelano i segreti e raccontano il bello di una vita di passione». Spazio anche a talenti della scena nazionale, scovati da Francesco Taranto che, con Jessica Testa, costituisce la giovane redazione agli ordini del poliedrico Guaitamacchi, giornalista e critico di lungo corso: trasmette sulle onde di LifeGate, insegna al Cpm (Centro professione musica), ha pubblicato una quindicina di saggi sul rock, ma soprattutto possiede una conoscenza sterminata e profonda della materia. Al di là dell’enciclopedico. Aneddoti, retroscena, storie.

C’è pure la mano, anzi la voce, di Boris Savoldelli,che ha realizzato le sigle delle rubriche. Stacchetti flash, in cui il geniale performer di Pisogne (ma con quel cognome ha origini seriane, «infatti mio nonno era di Clusone e io mi definisco un meticcio bresciano-bergamasco»), con il solo uso della voce (con la quale riproduce all’occorrenza persino le basi strumentali) ha riarrangiato Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Santana, Iron Butterfly e Michael Jackson.

Savoldelli, che ha 45 anni e ammette di dover molto a Guaitamacchi «per il supporto e i preziosi consigli che mi ha dato sin dagli inizi della mia carriera», è apprezzato forse più nel resto del mondo – da New York all’Oriente, da Londra a Mosca (in questi giorni è a Ryazan, tre ore dalla capitale russa, dove il 13 marzo terrà un concerto al festival “Triumph of jazz”) – che nel nostro Paese, verso il quale concorda con l’amico Ezio e aggiunge: «Oggi in Italia manca drammaticamente il rispetto della musica come forma d’arte». Jam Tv prova a restituire quel rispetto. Il sito è intrigante, merita una visita.

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