I 20 anni della Padania che non c’è
L’Atlante diventa una mostra a Monaco

Domani ad Iconemi si parla del volume dove sono raccolte immagini simbolo del territorio padano

Vent’anni di Padania in mostra a Monaco di Baviera. Ricorre quest’anno il ventennale della dichiarazione di indipendenza della Padania, risalente al 15 settembre 1996: tra le iniziative che provano a fare il punto su questo Stato mai realmente nato, ma comunque presente nel dibattito politico italiano, c’è anche una mostra nella città tedesca incentrata sull’Atlante dei Classici Padani (Krisis Publishing) il libro realizzato dal fotografo Filippo Minelli e dal giornalista del Giornale di Brescia Emanuele Galesi sul paesaggio contemporaneo del Nord Italia.

Fotografie del progetto Padania Classics (attualmente in mostra anche a Modena, a Fotografia Europea), grafici, racconti e illustrazioni svelano la Padania attraverso gli effetti del consumo di suolo, la cementificazione senza freni e i paradossi del paesaggio. Centri commerciali, capannoni, palme, parcheggi, compro oro, centri massaggi, rotatorie: sono alcuni degli esempi dei classici raccolti nel corso di una ricerca iniziata nel 2011.

Un modo per dimostrare che la Padania esiste, pur non essendo mai stata riconosciuta ufficialmente: la sua essenza - viene sottolineato - è nell’urbanizzazione sparpagliata tra Torino e Venezia, passando per Milano, lungo l’asse dell’autostrada A4.

Nell’allestimento verranno proposti anche i pacchetti di viaggio della start up Visit Padania. Realizzata con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura, la mostra si inaugura il 23 giugno alla Pasinger Fabrik, un’istituzione culturale di Monaco di Baviera. E venerdì 10 giugno Galesi sarà presente ad Iconemi, per presentare il libro e discutere su «Teoria e tecnica del dissesto idropsicologico nella Piana dei classici padani». Appuntamento alle 16,30 all’Urban Center (zona Autolinee).

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