Il cemento i.light di Italcementi
per l’arte del Pompidou a Malaga

C’è anche un pezzo di Bergamo nel Centre culturel Pompidou, versione «pop up», che ha aperto a Malaga, nel «Cubo» del porto.

Il perimetro interno del cubo è circondato da un camminamento a terrazzo ed è disegnato da 105 pannelli di cemento i.light di Italcementi, che assicurano alle sale la luce fredda e diffusa necessaria per la conservazione e la visione delle opere d’arte, graduando nel contempo l’intensità dei raggi solari.

Un’inaugurazione da «grand dame», alla presenza del primo ministro spagnolo Marian Rajoy, del ministro della Cultura francese Fleur Pellerin e mille invitati.

È il primo museo temporaneo del Centre parigino e primo tassello di una doppia operazione di rilancio, quello della città di Picasso – che con il sindaco Francisco De la Torre sta investendo in turismo e cultura – e quello del Beaubourg. Aperto nel 1977, dopo aver raddoppiato con la sede di Metz nel 2010, con la formula apri-chiudi il Centre Pompidou punta alla presenza globale del «marchio» e a intercettare, con mostre temporanee, percorsi «friendly» e iniziative per adolescenti e bambini, il pubblico in vacanza, non necessariamente acculturato, che può così avvicinarsi all’arte moderna e contemporanea.

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