In tv la Bergamo sotterranea
La svela l’archeologo Darius Arya

Bergamo torna ancora una volta sul piccolo schermo. La nostra città dalla storia millenaria, nota a tutti come città che si sviluppa su due livelli: la Città Alta, un po’ più antica, e la Città Bassa, risultato dell’unificazione di borghi e villaggi in un unico centro abitativo sotto i colli delle Prealpi, è al centro di una puntata della trasmissione condotta dall’archeologo Darius Arya.

Sotto i riflettori tuttavia non ci sono le monumentali bellezze di Piazza Vecchia e le viuzze attorno alla Corsarola, oppure le chiese e i palazzi antichi. Il viaggio dell’archeologo si snoda infatti nella Bergamo sotterranea, quella più nascosta e segreta, meno nota e visibile al pubblico.

Qui nel sottosuolo si passa dall’epoca romana alle fortificazioni della Serenissima Repubblica di Venezia sino alla Seconda Guerra Mondiale. Nel corso dei secoli infatti la città non ha mai cessato di sviluppare e riadattare i suoi sotterranei. L’archeologo Darius Arya striscerà dunque nel fango e nuoterà letteralmente nei sotterranei della nostra città, nella sesta puntata di «Under Italy», in onda questa alle 20.15 su Rai5. Un viaggio tortuoso, ma ricco di sorprese dalla Cannoniera di Porta San Giacomo alla Cisterna di Piazza Mercato delle Scarpe, dalla Domus di Lucina nei sotterranei di un palazzo medievale, Casa Angelini, alla Hosteria «sito archeologico sotterraneo», dagli strettissimi cunicoli del Castello di San Vigilio alla Cannoniera della Fara che si interseca con l’antico acquedotto romano fino ai numerosi rifugi antiaerei costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale, molti riscoperti solo recentemente. Darius Andre Arya, è uno studioso e archeologo iraniano-americano. Vive in Italia da 15 anni e lavora come archeologo, professore, conduttore televisivo. Per oltre 14 anni, la sua è stata una presenza fissa a livello internazionale nell’ambito della preservazione del patrimonio culturale in Italia. Ha lavorato anche in tv, comparendo in oltre 45 programmi, come History e National Geographic. Sui social media ha oltre 200.000 follower tra le varie piattaforme.

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