La decana degli studi non ha dubbi
«Quella Maddalena è del Caravaggio»

Trovare un nuovo dipinto di Caravaggio non è una cosa comune, è come avvistare un nuovo pianeta. L’impresa è toccata alla decana degli studi sul Merisi, la cremonese Mina Gregori.

La Professoressa, o come la chiamano gli amici la Signorina, è sempre molto disponibile, anche qundo la si chiama per verificare qualche dato sulla notizia di cronaca che ha messo in fibrillazione i quotidiani in questi giorni.

«Quando ho visto il dipinto per la prima volta ho avuto la sicurezza di essere di fronte a un originale di Caravaggio. Come si sa esistono numerose versioni della Maddalena in estasi, tutte generalmente credute copie da un originale perduto. In materia caravaggesca non è un caso isolato quello di presumere dell’esistenza di un modello di Caravaggio partendo da una serie di derivazioni».

Il ritrovamento è straordinario per più di un motivo e l’attribuzione a Caravaggio risulterebbe confermata dall’esistenza di un foglio che reca un’iscrizione da collegare alla storia del dipinto. Ma come ha trovato il cartellino? «Semplicemente girando la tela».

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