La Gamec inaugura tre nuove mostre
In Città Alta «Tutta la verità» della Holzer

La Gamec inaugura tre nuove mostre, due in sede e una a Palazzo della Ragione in Città Alta.

Jenny Holzer si prende tutto l’immenso spazio della sala delle Capriate di Palazzo della Ragione e ne fa un’installazione potente e di forte impatto emotivo intitolata «Tutta la verità». L’artista statunitense usa la parola scritta, in questo caso brani di poesie, come mezzo di riflessione e di critica sociale, proiettandole sui muri affrescati. Nell’installazione creata appositamente per Bergamo, al centro della sala nove panchine di marmo creano un cerchio e un luogo ideale per soffermarsi a riflettere.

«Jenny Holzer ha pensato all’installazione proprio per il Palazzo della Ragione,» dice Lorenzo Giusti, direttore della Gamec e curatore della mostra, «il luogo in cui si esercitava la giustizia in città e lei lo ha fatto proprio, ne ha interpretato il valore simbolico e storico e ha pensato a un progetto che portasse in dialogo la sua poetica con l’architettura e gli affreschi dei muri della sala delle Capriate. Per noi lavorare con lei che è una delle artiste più influenti e rappresentate della nostra epoca è stato molto stimolante. Il messaggio che vuole portare è di libertà e giustizia, i testi sono di autori esuli, costretti a lasciare il loro paese per ragioni di carestia, di guerra o politiche. È un messaggio di apertura e di accoglienza». L'installazione sarà visitabile fino al 1° settembre.

Nella sede della Gamec, invece, la splendida esposizione «Libera, tra Whorol, Vedova e Christo», (aperta fino al 6 gennaio) nata in collaborazione con il Ministero per esporre i prestigiosi dipinti confiscati in Lombardia alla malavita. Un percorso diviso in quattro sezioni, tutte da vedere e da gustare con calma. Si tratta del secondo progetto del ciclo La Collezione Impermanente, la piattaforma che dal 2018 si propone di fare della Collezione del museo uno strumento di attivazione di memorie e di coinvolgimento del pubblico attraverso l’utilizzo di format espositivi innovativi. È curata da Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Lorenzo Giusti e A. Fabrizia Previtali.

Infine c’è Historycal Strenght, la prima personale in Italia del neozelandese Luke Willis Thompson che presenta una trilogia di film (Untitled Trilogy) e un lavoro fatto appositamente per la Gamec che si intitola Black Leadership che affrontano il rapporto tra la persona e la sua rappresentazione. L’esposizione è curata da Edoardo Bonaspetti

Tutte le informazioni sul sito della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

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