La rinascita della Carrara in un film
Ferrario: metafora del carattere orobico

«La Carrara è la perfetta metafora del carattere locale»: questa l’idea, non scontata, che ha guidato lo sguardo del regista Davide Ferrario.

Cresciuto a Bergamo anche se da anni risiede a Torino, tra i corridoi e le sale ancora in divenire dell’Accademia Carrara, è arrivato per realizzare un film che la accompagni verso la ormai prossima riapertura del 23 aprile.

«Every picture tells a story», ogni immagine racconta una storia, è il titolo pensato per questo lavoro, realizzato con il supporto del Comune di Bergamo e dell’Accademia Carrara e prodotto da Rossofuoco in associazione con Innowatio, azienda che opera a Bergamo nel campo del risparmio energetico, e Lab80 Film.

Un budget di 420.000 euro per un film che si rivolge a un pubblico internazionale, contando anche sulla distribuzione di Nexo Digital, che ha recentemente distribuito numerosi titoli dedicati all’arte, come il «National Gallery» di Frederick Wiseman, che ha aperto l’ultima edizione del Bergamo Film Meeting.

«È la storia della rinascita dell’Accademia Carrara ma è anche, in un certo senso, la metafora di una città che solo di recente ha preso coscienza delle sue qualità e dell’opportunità di aprirsi ai visitatori italiani e stranieri», ha sottolineato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori alla presentazione.

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