La vita a Bergamo ai tempi del Covid
«Mandate i vostri video per fare memoria»

Nasce il progetto Dentro le Mura - Bergamo: i video diventeranno un documentario per raccontare quello che è successo.

Raccogliere le testimonianze video della vita di tutti i giorni dei bergamaschi durante l’emergenza coronavirus per realizzare un docu-film che permetta di raccontare quello che in questi mesi è avvenuto dentro le Mura di Bergamo. L’idea è nata da un regista bergamasco, Matteo Bini, che da anni vive a Londra e che in quest’ultimo mese si è sentito più volte interpellato per capire cosa stava succedendo nella nostra provincia. È nato il progetto Dentro le Mura - Bergamo (www.dentrolemurabergamo,it) insieme a Officina della comunicazione e Società Vetrya. E per realizzarlo serve l’aiuto di tutti.

«Bergamo è la nostra città e la nostra provincia - spiegano i promotori dell’iniziativa –. Il nostro territorio sta pagando il più alto tributo in termini di vite umane per il Covid-19. Ognuno di noi sta vivendo questa battaglia sulla propria pelle, chi al fronte a combattere negli ospedali e nei luoghi di cura, chi in trincea a casa, in totale isolamento. Tutti però, dentro le Mura della nostra città e delle nostre case, stiamo cercando conforto. Per questo vogliamo raccogliere le testimonianze del popolo bergamasco, non possiamo lasciare che tutto questo venga dimenticato. Condividere la nostra esperienza è un modo per cercare di trovare il senso di quello che accade, raccontare è il primo modo di fare alleanza e comunità».

Da qui l’invito a partecipare: «Ti invitiamo a filmare la tua quotidianità, la normalità che si affaccia in questa quarantena, gli scorci delle tue giornate, il modo in cui è cambiato il tuo modo di lavorare, di studiare, le tue relazioni. Ma anche di condividere il sacrificio e il dolore che ha colpito ognuno di noi in questo periodo d’isolamento. Non ci sono limiti di durata né di temi o soggetti da affrontare, vorremmo che questa piattaforma diventi uno scrigno, un archivio che mettiamo a disposizione per raccogliere frammenti di vita e di memoria di questa nostra esperienza. Ci piacerebbe che da questo progetto di raccolta si possa attingere materiale per realizzare un documentario che possa dare voce agli abitanti della terra bergamasca».

«Da produttori, da registi, da autori bergamaschi non possiamo far altro - in questo momento drammatico - che raccogliere le istanze che la Storia ci consegna, nel bene e nel male per conservarne la memoria e trasformarle in racconto, nel rispetto della sofferenza e nel tentativo di elaborare questo momento per cogliere nello spirito della nostra gente il desiderio di guardare avanti, verso il futuro» concludono.

© RIPRODUZIONE RISERVATA