«Eccentrici» a Palafrizzoni
È la volta degli «Slpasus»

Dopo il tutto esaurito registrato all'auditorium di piazza della Libertà da Leo Bassi nel primo appuntamento della rassegna, giovedì 9 luglio (ore 21.30 a Palazzo Frizzoni) ad "Eccentrici" tocca agli Slapsus (tra i protagonisti di Zelig 2008) con il loro cavallo di battaglia "Synphonia"! In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà all'Auditorium di piazza della Libertà.
Quattro impeccabili professori d'orchestra, impettiti e distinti nei loro smoking. Venuti per allietare il pubblico con le più virtuose esecuzioni di musica classica. Muniti dei loro violini, si apprestano ad eseguire il concerto, non prima di averli accordati a dovere. Ma il concerto non riesce a partire.

Un coro gospel alle prese con uno dei più classici pezzi della storia del jazz, riarrangiato ed eseguito in maniera curiosa ed originale. Peccato che si siano dimenticati di avvertire il solista.

Una rockstar osannata da migliaia di fan che manda in tripudio non appena sale sul palco. Accenna ad intonare il suo hit più famoso, e la folla è già in visibilio. Ma cosa succederà quando l'impianto del playback salterà e nonostante i problemi tecnici che si aggravano, the show must go on? Uno spettacolo che vorrebbe essere un concerto, senza mai riuscirci. Un concerto che diventa teatro comico per la maldestra inadeguatezza dei musicisti.

In realtà la musica è un pretesto per creare le più imprevedibili e catastrofiche difficoltà agli attori/clown, in linea con la tradizione comica della clownerie e in rigorosa applicazione della famosa legge di Murphy: se una cosa può andare storta, ci va. Ne risulta uno spettacolo divertente, leggero, costruito a siparietti, di una comicità garbata e sottile che non cerca macroscopiche gag ad effetto ma si concentra sul ritmo e sull'abilità di una calcolata e precisa concatenazione di inconvenienti, subiti e vissuti dagli attori con l'ingenuo stupore del clown.

E' quel senso di inarrestabile sfortuna, quegli sguardi sempre stupiti e incapaci di comprendere a fondo il perché di ciò che insistentemente gli cade addosso, quegli occhi smarriti e indifesi che catturano la nostra simpatia e scatenano le nostre risate. Quel senso di inadeguatezza che pervade lo spettacolo, dato dalla consapevolezza di non essere in grado di portare a termine il pur semplice compito che gli è stato affidato: eseguire un concerto ineccepibile. E il malinconico stupore che deriva dal rendersi conto che pubblico avrebbe dovuto ascoltare in silenzio la loro meravigliosa Sinfonia e invece non fa altro che ridere di loro.

Di e con Lorenzo Baronchelli, Michele Cremaschi, Pierangelo Frugnoli, Manuel Gregna regia Fabio Comana. Il pubblico televisivo li ha amati per le loro sessioni di nuoto sincronizzato a Zelig. Lorenzo Baronchelli, Michele Cremaschi, Pierangelo Frugnoli e Manuel Gregna, in una parola Slapsus, da più di un decennio progettano e producono spettacoli teatrali con una chiara predilezione per quel genere noto in Europa come “visual comedy” (comicità non verbale) di cui sono tra i pochi esponenti in Italia. Con "Synphonia" hanno replicato in mezza Europa partecipando a festival di ogni genere, aggiudicandosi il Prix de la Presse al Festival du Rire de Rochefort in Belgio, partecipando alla prestigiosa Bourse Suisse aux Spectacle di Thun (Svizzera) e al Fringe Festival di Edinburgo (Scozia). Sono stati ospiti della RTBF 1 (televisione nazionale belga) e di Rai Tre in BRA – Braccia Rubate all’Agricoltura di Serena Dandini.

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