«Roccia del mio cuore è Dio» presentato negli Stati Uniti

Il libro «Roccia del mio cuore è Dio» è sbarcato negli Stati Uniti. L’autore, il bergamasco monsignor Luigi Ginami lo ha presentato a Los Angeles lo scorso dicembre. Nella prima presentazione sono state subito vendute 1300 copie del libro che ripercorre le tappe della vita di Santina Zucchelli, mamma di mons. Ginami.

The book God is the Rock of my heart now it is also in the United Stated. Monsignor Luigi Ginami presented his book in Los Angeles on December 14th 2007. In the first presentation the Publisher saled 1300 copies of Santina Zucchinelli story.
Uno degli elementi più significativi della dolorosa vicenda di Santina Zucchinelli è proprio la catechesi sul dolore e la sofferenza presentata nel libro «Roccia del mio cuore è Dio». Tale catechesi è nel solco della recente Enciclica Spe salvi nella quale Papa Benedetto XVI sostiene: «La misura dell’umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente». (Spe salvi n. 38) Il libro è giunto nell’anno 2007 alla terza edizione italiana ed alla prima edizione in inglese. Migliaia le copie vendute, dodici presentazioni fatte in Italia a Bergamo, Roma, Arezzo, Como, Massa Carrara, una presentazione a Lugano ed il 14 dicembre la prima presentazione negli Stati Uniti a Los Angeles. Il frutto della prima serata: tredicimila dollari..
Dopo un primo viaggio di promozione del testo con il quale l’auotre attraversato l’America, (Los Angeles, San Diego, Denver, Dallas New York e Londra) un secondo viaggio ha portato mons. Luigi Ginami a Los Angeles nel tempo natalizio. Molti incontri preparatori e poi la presentazione del libro. Dopo l’intervento di un avvocato, dell’Esarca Armeno cattolico di Gerusalemme e di un parroco di una prestigiosa parrocchia della Metropoli, è il turno del Prelato della Segreteria di Stato. Riportiamo qui un breve stralcio del suo discorso:

Gentili Signore ed Illustri Signori, Los Angeles è conosciuta nel mondo per le stelle di Hollywood, le star dei film che abitano a Beverly hills. Ho visto le loro case, la scintillante via del Teatro cinese dall’alto dell’elicottero grazie al regalo del Capo della Polizia Bratton che mi ha offerto di volare per tre ore con un elicottero di pattuglia. E’ stato un fatto incredibile che ricorderò per tutta la vita. Un’incredibile magnifica distesa di luci. “In tutta questa città piena di luce è difficile vedere le stelle in cielo e le stelle che qui brillano sono uomini famosi, i cui volti sono noti al mondo intero, artisti, attori, gente ricca, bella, affermata, anche colta… il mondo li invidia. Perché ho fatto un viaggio lungo diecimila chilometri? Perché sono qui a parlare in inglese nella città delle star? Questa sera ho fatto una scommessa; quella di accendere in cielo una nuova piccola, piccola stella il cui nome è Santina. Tra tante stelle del firmamento di Hollywood la sua luce è speciale perché molto diversa dalle altre luci: Santina non è un’artista, non è un’attrice, è povera, non è bella, non è affermata e non è colta e nessuno la invidia! E’ un’anziana signora malata e sofferente che ha scritto un libro con la sua vita God is the rock of my heart. Forse Los Angeles ha bisogno della stella di questa fragile donna… forse questa sera ci renderà più buoni. Non sono qui solo per vendere il mio libro, i cui proventi andranno in beneficenza, ma sono qui con un intento fortemente simbolico e di significato. Portare l’esperienza di Santina “ai confini del mondo”, e per me percorrere diecimila chilometri è un po’ giungere ai confini del mondo. Sono molto meravigliato, anni fa non avrei mai pensato che la vicenda di mia madre potesse raggiungere Los Angeles, interessare l’America e sono all’inizio di un percorso che durante l’anno mi dovrebbe portare anche a Denver e New York! Santina, come potrete vedere nel libro, parla con il suo silenzio e con il suo sorriso. Quando ho detto a lei della traduzione in inglese ha cominciato a ridere… Nel terribile anno 2005 non avrei mai immaginato di essere qui con voi in questa prestigiosa assemblea a parlare non di attrici famose del cinema, ma di porre vicino a loro una luce totalmente diversa quella della fede cattolica con la quale illuminare la vita e regalare ad essa la necessità di un senso, di un significato».

Il discorso di quella sera è continuato così per circa quaranta minuti, durante i quali sono state lette alcune pagine del libro, oppure si sono commentate la nuove parti riguardanti Giovanni Paolo II, i medici, il dipartimento di cardiochirurgia, la solidarietà, e della casa di Gerusalemme.(08/02/2008)

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