«Roccia del mio cuore è Dio» Riedito il libro di mons. Ginami

«Roccia del mio cuore è Dio», il volume di monsignor Luigi Ginami – un omaggio alla madre Santina – è giunto già alla seconda edizione. Uscito nei mesi scorsi con i tipi della Piemme, è ora proposto in tutte le librerie del territorio nazionale da Portalupi Editore con una nuova introduzione firmata da Rula Jebreal, giornalista de La7.
Il libro documenta l’itinerario di sofferenza che l’anziana madre ha percorso nel 2005 per un difficile intervento chirurgico al cuore e la successiva lunga degenza in Terapia Intensiva. «La commovente testimonianza della serenità con cui Santina ha affrontato la malattia e si prepara al ricongiungimento con il suo Dio - scrive Rula Jebreal - è una lezione troppo importante per non incastonarla, come una pietra preziosa, sul manto dorato che copre Gerusalemme e sotto il quale si nascondono le più variegate esperienze dell’uomo nella sua aspirazione terrena e trascendente». 

Il ricavato della vendita della prima edizione – ben 30.000 euro – è stato interamente donato agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Il libro di monsignor Ginami è difatti anche un modo per divulgare e far conoscere il lavoro di medici e infermieri dei Riuniti. In prefazione e post-fazione vi sono tra l’altro i contributi di Paolo Ferrazzi, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare e Ferdinando Luca Lorini Direttore di Anestesia e Rianimazione dei Riuniti (nella foto sotto).

Il libro raccoglie frasi e lettere che ben definiscono la profonda fede, la grande speranza e la sincera carità con la quale Santina Zucchinelli Ginami vive tutt’oggi la sua semplice e nascosta esistenza. Apre le pagine del volume una presentazione del cardinale Carlo Maria Martini al quale l’opera fa tornare alla «mente quella pagina del libro del Siracide che parla dell’onore che ciascuno deve rendere ai suoi genitori». «E’ in qualche modo un commento al precetto del decalogo "Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore tuo Dio" (Es 20,12), precetto di cui san Paolo dice che "è il primo comandamento associato a una promessa"».

«Il Siracide - continua il cardinale Martini rivolgendosi a mons. Ginami - ricorda ancora che "chi obbedisce al Signore da consolazione alla madre" (Sir 3,6), e tu hai avuto in questo tempo tante occasioni di sofferta obbedienza e adorazione del mistero di Dio che si manifesta anche nel tempo del dolore e della malattia. Ben Sira ci dice anche che dobbiamo curare i genitori particolarmente nella vecchiaia, perché il loro onore è onore dei figli. La pietà verso i genitori "non sarà dimenticata, ti sarà computata a sconto dei peccati. Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te; come fa il calore sulla brina, si scioglieranno i tuoi peccati"».

Per informazioni tel. 347.18.02.575 [email protected](02/08/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA