«Storie dal villaggio glocale»
La Bulaj «narra» le sue fotografie

Saranno le fotografie di Monika Bulaj, commentate dall'autrice stessa che dialogherà con il sociologo Ivo Lizzola, ad inaugurare la programmazione culturale del «3C - Centro Culturale Cittadini - Caterina e Giuditta Cittadini» di Ponte San Pietro.

Saranno le fotografie di Monika Bulaj, commentate dall'autrice stessa che dialogherà con il sociologo Ivo Lizzola, ad inaugurare la programmazione culturale del «3C - Centro Culturale Cittadini - Caterina e Giuditta Cittadini» di Ponte San Pietro.

L'appuntamento è per venerdì 22 gennaio, alle 20.45, nel cineteatro di viale Italia (a fianco della chiesa parrocchiale) a Ponte san Pietro. Tema della serata, «Immagini, fedi, storie dal villaggio glocale»: la Bulaj - nata a Varsavia, in Polonia, nel 1966, fotografa, antropologa e scrittrice - narrerà le proprie fotografia dialogando con Lizzola, preside della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Bergamo.

L'iniziativa gode del patrocinio e del contributo del Comune di Ponte san Pietro e della collaborazione dell'Associazione Genitori di Ponte San Pietro.

Autrice di grandi reportage, collabora con «D. La Repubblica delle Donne»,  «Io Donna - Corriere della Sera», «Internazionale», «Courrier Internacional». Scrive sceneggiature per film documentari. Di lei  dicono: «Ha la sensibilità per l'alterità dell'antropologa, l'istinto della testimonianza del cronista, il gusto del racconto della scrittrice, la presenza rispettosa e la passione forte e delicata di alcune donne. È un percorso di vita e ricerca espressiva che dalla Polonia l'ha portata in Italia e a girare, soprattutto, in Europa, Medio Oriente, e Asia centrale. Il suo lavoro di fotoreporter ha come oggetto i percorsi di fede attraverso una ricerca estenuante e dolorosa che metta in luce le analogie, i diversi modi di vivere, l'esperienza religiosa e il loro rapporto con il contesto politico e sociale. Il senso della sua fotografia vuol essere proprio questo: tradurre nel linguaggio dell'Occidente questi percorsi di condivisione e di ricerca con i popoli».

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