Le opere di 40 grafici «invadono» la città. È Art32: «Salute pubblica, bene comune»

Il progetto è visibile a Bergamo grazie a manifesti sparsi nella città. Video intervista.

Una campagna di affissione in città, sono 40 opere di altrettanti grafici che hanno ragionato sul tema della sanità pubblica come bene comune partendo dall’articolo 32 della Costituzione: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana».

Ciascuno si è cimentato partendo da lacune parole chiave secondo la propria sensibilità artistica. Guarda qui i dettagli del progetto.

Guarda il servizio di Tic Tac in onda nel telegiornale di Bergamo Tv con l’intervista a due dei promotori, Dario Carta e Guido Bertola.

Le opere verranno esposte a maggio anche nel nuovo spazio dell’ex centrale di Daste e Spalenga a Bergamo appena verrà aperta e poi anche nello spazio delle ex cartiere Pigna ad Alzano Lombardo.
Alcune delle opere esposte

«ART32 Salute pubblica Bene comune» è un progetto di smarketing, rete di professionisti della comunicazione e dell’etica di impresa, promosso da Comune di Bergamo e Provincia di Bergamo, in collaborazione con Medicina Democratica Onlus e Aiap, Associazione design della comunicazione visiva, con il supporto di Risma – Alzano, Daste – Bergamo, Amnesty International Lombardia, Immaginare Orlando e la media partnership di Altraeconomia.

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