Lovere, al Crystal via con Branciaroli

Sei appuntamenti da ottobre a marzo, al ritmo di uno al mese. La prossima stagione del Teatro Crystal di Lovere conferma il formato degli ultimi anni, anche nella varietà delle proposte. L’apertura sarà il 20 ottobre (replica il 21), con la versione di «Vita di Galileo» di Bertolt Brecht firmata da Antonio Calenda per lo Stabile di Trieste e il Teatro degli Incamminati, con Franco Branciaroli.

È il primo di un trittico all’insegna dei primattori: Michele Placido con il recital di poesia «Un viaggio d’amore» (17-18 novembre), Luca Barbareschi ne «L’ultimo gattopardo» tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1-2- dicembre). Con il nuovo anno si cambia registro.

La prosa vira sulla commedia sofisticata: «Indovina chi viene a cena» di Willam Rose, con Gianfranco D’Angelo e Maria Amelia Monti (16-17 febbraio). Ma le attrazioni sono gli altri due titoli, che aprono un piccolo spazio al balletto classico e alla commedia musicale. Per il primo c’è la madre di tutti i classici, cioè «Giselle», nell’edizione del Balletto di Mosca (19-20 gennaio).

Per la seconda c’è la ripresa de «Il giorno della tartaruga» di Garinei e Giovannini, diretta da Saverio Marconi per la Compagnia della Rancia (29-30 marzo). Per informazioni, www.teatrocrystal.it

(25/07/2007)

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