L’Accademia Carrara mette in mostra per una settimana i suoi «tesori» nascosti

L’Accademia Carrara toglie dal cassetto alcuni «gioielli» in occasione dell’ottava settimana della cultura promossa da domenica 2 a domenica 9 aprile prossimi, dal Ministero per i Beni culturali.
Vengono presentate al pubblico tele di epoca compresa tra il XVI e il XX secolo, della donazione Daina, tre tavole di Ambrogio da Fossano detto Il Borgognone e sarà riaperta, al primo piano del museo, la saletta Fantoni attigua alla Sala dell’Alcova, da anni ormai chiusa al pubblico.
Di particolare interesse è la presentazione delle venti tele donate da Graziella Gallinari Daina, recentemente restaurate, tra le quali si potranno ammirare un «Ritratto di gentildonna» di Enea Salmeggia detto Il Talpino, due ovali di ambito del Magnasco e un altro di scuola di Fra Galgario.
Il restauro delle opere ha inoltre riservato la scoperta della firma di Paolo Maria Bonomino sotto un «Ritratto di un gentiluomo».
Altra opportunità sarà l’esposizione al pubblico di tre tavole di Ambrogio da Fossano detto Il Bergognone, anch’esse appena restaurate, e la riapertura della saletta attigua alla Sala dell’Alcova, allestita nel 1962 da Luigi Angelini con bassorilievi fantoniani donati da Betty Ambiveri, e da anni non accessibile al pubblico.
Infine, per tutta la settimana, i volumi editi dall’Accademia Carrara saranno in vendita al book-shop con uno sconto promozionale del 50%. Tutte le opere e la saletta Fantoni si potranno visitare, insieme alla raccolta dell’800, al primo piano del Museo, che nel corso della settimana rimarrà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 (chiuso il lunedì).
L’ingresso è gratuito la domenica per tutti, e negli altri giorni per i visitatori sotto i 18 anni e oltre i 60.

(30/03/2006)

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