L’omaggio di Treviglio a Trento Longaretti

La città di Treviglio si vanta, a giusto merito, di aver dato i natali al pittore Trento Longaretti e, in suo onore, ha allestito in questi giorni una mostra delle sue opere organizzata dalla locale Cassa Rurale nella ricorrenza del 90° compleanno dell’artista. E il presidente della Banca Gian Franco Bonacina così, fra l’altro, scrive sul «depliant» che annuncia la rassegna: «L’allestire una mostra a Treviglio del prof. Trento Longaretti non vuol essere solo un momento di alto livello culturale, ma soprattutto un gesto di affetto, di vicinanza e di riconoscenza all’artista che ha diffuso nel mondo la testimonianza vera della sua terra e della sua gente». Espressioni, queste, di ammirevole stima al concittadino Longaretti che la bellezza e lo splendore della sua arte pittorica ha fatto conoscere al mondo. Le sue mostre, infatti, hanno solcato i nostri confini provinciali e nazionali e, come ben sappiamo, han fatto conoscere e stimare Trento Longaretti anche nei più lontani Paesi.
Della sua pittura hanno parlato i più qualificati critici e studiosi d’arte sia italiani che stranieri, affascinati dall’intuito creativo, personalissimo e inconfondibile, di Trento Longaretti. Il quale è sempre riuscito a suscitare profonde emozioni con i suoi dipinti, dove l’umanità intera, raffigurata in emblema nella figura del viandante che s’accompagna con la sua famiglia verso ideali che sanno di speranza, di ottimismo, di serena rassegnazione pur nel vivere quotidiano della sua povertà e della sua indigenza. Ma c’è sempre per lui un sole che splende di giorno e il chiarore della luna che gli fanno conoscere il cammino da percorrere nella sua vita. È la gioia dello spirito di chi nulla possiede ma che tutto possiede, perché nel suo intimo è la gioia di essere tranquillo in coscienza e in pace con tutti. E gioia e pace trasmettono le tematiche di Longaretti che riguardano la maternità e, più ancora, quelle a carattere religioso o, meglio, sacro, in cui Longaretti sa infondere tutta intera la realtà di un mondo soprannaturale che tutto l’universo pervade. Ma del prof. Longaretti già molto si è detto, anche da parte nostra. Non insistiamo oltre.
Come nota di cronaca aggiungiamo che Trento Longaretti per questo suo felice 90° compleanno viene ricordato anche a Bergamo, sua città di elezione, con una personale presso la Sala Manzù (Passaggio Sora in via Camozzi), dove la mostra rimarrà aperta fino al 22 ottobre. Qui l’artista presenta una mini-antologica, se così possiamo definirla, con opere che partono dal 1933 («Ritratto di Severino») fino al 2005 («Autoritratto»): una sintesi meravigliosa di «gioielli» pittorici di piccolo e grande formato che danno dell’arte pittorica di Trento Longaretti una seppur piccola «idea» di una evoluzione artistica di grande «portata». Nel contempo la Gamec (in via San Tomaso) in omaggio a Longaretti espone fino al 19 ottobre, nello spazio «Caleidoscopio», sei dipinti di Longaretti da lui donati alla nostra Accademia Carrara e che abbracciano il periodo dal 1938 al 1977.

Durata della mostra: fino al 29 ottobre.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, domenica dalle 16 alle 19,30.
Sala mostre «Cassa Rurale», via Carlo Carcano, 15 - TreviglioLino Lazzari

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