Morricone e la sua musica che fa sognare
Le colonne sonore più note - foto e video

Ennio Morricone, insieme a Leonardo DiCaprio, è il vero vincitore della 88ma edizione degli Oscar. Il grande maestro ci è arrivato dopo anni di tentativi a vuoto: sei per l’esattezza, con Morricone che pure nel 2007 ne aveva avuto uno alla carriera ma che non aveva mai smesso di sperare in un premio vinto per una delle sue straordinarie e leggendarie colonne sonore.

Il trionfo di Ennio Morricone ai premi Oscar è il successo di un uomo straordinario, di un maestro di vita che ha saputo tradurre lo spirito del nostro Paese in musica, mettendola a servizio dei più grandi registi nazionali e internazionali.

La vittoria del maestro italiano è arrivata a circa metà di una serata caratterizzata dalla diversità. Non tanto per il colore della pelle dei protagonisti, che dai tempi delle candidature ha dato vita alla protesta per gli oscar «troppo bianchi», ma per la varietà dei titoli che hanno ottenuto riconoscimenti.

Toccante il momento della standing ovation a Morricone. Il maestro, ottantasette anni, è salito sul palco accompagnato dal figlio Giovanni e, con la voce rotta dalla commozione ha ringraziato l’Academy, i colleghi candidati insieme a lui, Quentin Tarantino e Harvey Weinstein ma poi ha voluto concludere ringraziando la moglie, sua compagna di vita da 60 anni.

Nato a Roma, originario di Arpino, la produzione di musica assoluta di Morricone include più di 100 brani classici composti a partire dal 1946. Nel corso dei tardi anni cinquanta fu assunto come arrangiatore di studio dalla RCA italiana, ruolo nel quale arrangiò oltre 500 canzoni, lavorando con musicisti come Paul Anka, Chet Baker e Mina. Ciò che diede però fama mondiale a Morricone come compositore furono le musiche prodotte per il genere del western all’italiana, che lo portarono a collaborare con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come la Trilogia del dollaro, Una pistola per Ringo, La resa dei conti, C’era una volta il West, Il grande silenzio, Il mercenario, Giù la testa, Il mio nome è Nessuno.

Durante gli anni sessanta e settanta, Morricone compose per numerosi generi cinematografici, che andavano dalla commedia al melodramma, al thriller ai film storici, consolidando il successo commerciale con parecchie composizioni. Tra il 1964 e il 1980 poi Morricone fu anche trombettista e co-compositore con il gruppo avanguardistico di improvvisazione libera Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza. Nel 1978 scrisse il tema ufficiale dei mondiali di calcio.

Dagli anni settanta Morricone fu un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, componendo musiche per registi americani come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino . Morricone scrisse le musiche per numerose pellicole premiate all’Academy Award come I giorni del cielo, Mission, The Untouchables - Gli intoccabili, Nuovo Cinema Paradiso, C’era una volta in America. Negli anni ottanta e novanta, Morricone continuò inoltre a comporre musiche per registi europei.

Nel 2007 Morricone ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera, ora il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino The Hateful Eight,per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe. Il 26 febbraio 2016 gli è stata attribuita la stella numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame.

Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, tre Golden Globes, cinque BAFTAs tra il 1979 e il 1992, dieci David di Donatello, undici Nastro d’Argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize.

E se nella notte degli Oscar ha ringraziato la moglie, anche con la precedente statuetta aveva fatto la stessa cosa. Il 25 febbraio 2007, dopo cinque nomination non premiate, gli venne infatti conferito, accompagnato da una standing ovation tributatagli dalla platea, il Premio Oscar alla carriera, «per i suoi magnifici e multiformi contributi nell’arte della musica per film». A consegnargli il premio l’attore Clint Eastwood, icona dei film western di Sergio Leone.

«Voglio ringraziare l’accademia per questo onore che mi ha fatto dandomi questo ambito premio, però voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno voluto questo premio per me fortemente, e hanno sentito profondamente di concedermelo. Veramente; voglio ringraziare anche i miei registi, i registi che mi hanno chiamato con la loro fiducia, a scrivere musica nei loro film, veramente non sarei qui se non per loro - aveva detto -. Il mio pensiero va anche a tutti gli artisti che hanno meritato questo premio e che non lo hanno avuto. Io gli auguro di averlo in un prossimo vicino futuro. Credo che questo premio sia per me, non un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorarmi al servizio del cinema e al servizio anche della mia personale estetica sulla musica applicata. Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama moltissimo [...] e io la amo alla stessa maniera e questo premio è anche per lei».

In corrispondenza a questo evento fu pubblicato un album-tributo la cui realizzazione era cominciata già nel 2006 dalla Sony BMG: nel disco, intitolato «We All Love Ennio Morricone», i maggiori successi di Morricone interpretati da noti musicisti: Metallica, Céline Dion, Andrea Bocelli, Bruce Springsteen, Roger Waters e molti altri.

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