Musei italiani, un 2015 da record
Superati i 40 milioni di visitatori

Il muro dei 40 milioni già sfondato a novembre, con gli incassi in crescita del 14% e picchi di successo nel Lazio, in Campania e persino in Basilicata, dove è già fortissimo l’effetto di Matera capitale della Cultura 2019. Dopo i buoni risultati del 2014 sembra crescere ancora l’appeal dei musei italiani con il 2015 che si avvia a diventare l’anno d’oro per i luoghi statali della cultura italiana.

«Gli italiani stanno tornando a frequentare con abitudine i musei», commenta soddisfatto il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini, che attribuisce i buoni risultati alla sua riforma con le nuove tariffe e l’introduzione della domenica gratuita. «Ora il nostro dovere è non disperdere questo risultato e continuare a lavorare per tutelare e valorizzare al meglio i beni storici, artistici, monumentali e archeologici nazionali», sottolinea. Tant’è, se nel 2014 si erano registrati 2,5 milioni in più rispetto al 2013, quest’anno si cresce ancora.

Con le presenze, giàoltre i 40 milioni dello scorso anno, ma anche con gli incassi che avrebbero superato gia’ dal mese di novembre i 142 milioni di euro. In testa sempre il Lazio, che con Roma e soprattutto i Fori e il Colosseo, fa la parte del leone, raggiungendo quest’anno i 19 milioni di visitatori, pari ad una crescita dell’8% replicata anche negli in cassi. Ma a sorpresa c’e’ da registrare anche l’exploit della Campania, che supera la Toscana aggiudicandosi il secondo gradino del podio con 6,5 milioni di visitatori contro i 6,3 milioni della patria di Dante ferma a 6,3 milioni. Trainata dal successo sempre crescente degli scavi di Pompei e non solo, la Campania fa registrare un buon 6% in più di presenze nei suoi luoghi della cultura, a cui si accompagnano incassi aumentati del 12%. Cresce comunque anche la Toscana sia per visitatori (+3%) sia per introiti (+18%). Ancora meglio fa il Piemonte, quarto nella classifica regionale, che accanto ad un +5% di visitatori può esibire un +60% degli introiti. Eccezionale, infine, il risultato della Basilicata, che gia’ raccoglie i frutti dell’incoronazione di Matera a capitale della cultura 2019 con un tasso di crescita che e’ il piu’ alto in assoluto: +16% di visitatori e +40% di introiti.

Franceschini è più che soddisfatto: «Dopo la straordinaria crescita di visitatori dell’anno scorso, si consolida l’incoraggiante tendenza positiva che avvalora le scelte compiute con la riforma del ministero e l’aumento delle risorse pubbliche per la cultura», commenta il ministro renziano. Per la riforma dei musei, che proprio in queste settimane sta entrando nel vivo con l’insediamento dei nuovi super direttori, una buona partenza. La sfida ora è estendere la crescita a tutto il sud, coinvolgendo anche i centri e i musei più piccoli e meno conosciuti. Domani intanto torna la domenica gratuita, che quest’anno coincide con il ponte dell’Immacolata. E dalla Reggia di Venaria a Pompei, dagli Uffizi al Colosseo, si attende un nuovo boom.

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