Navetta in ritardo per l’opera
Il flauto magico inizia 30 minuti dopo

Se venerdì sera, al termine delle oltre tre ore di spettacolo de «Il flauto magico» di Mozart, gli abbonati avevano dovuto aspettare una decina di minuti per prendere le navette messe a disposizione per il rientro al Teatro Donizetti, domenica pomeriggio il ritardo è stato maggiore tanto che ha provocato lo slittamento dell’inizio dell’opera.

Il pullman dell’Atb è arrivato sul Sentierone alle 15.42, mentre al Teatro Sociale una voce dall’altoparlante informava che lo spettacolo sarebbe iniziato più tardi per permettere a tutti gli abbonati di raggiungere Città Alta. Le luci si sono infatti spente alle 16.06 invece delle 15.30 programmate, con non pochi abbonati scocciati per il ritardo e l’attesa, non così piacevole dato il vento freddo di domenica pomeriggio.

Atb conferma: «C’è stato un problema con gli autobus, ma è stato subito risolto con gli organizzatori del teatro - informano dalla società -. In accordo con gli organizzatori, Atb ha inoltre previsto una navetta aggiuntiva per il rientro. È stata una cosa eccezionale e subito risolta».

«Sono molto dispiaciuta per quanto accaduto: sia per gli abbonati che hanno atteso al freddo, sia per chi ha aspettato in teatro e ha gentilmente compreso i motivi del ritardo che non dipendevano dall’organizzazione della Fondazione Donizetti» ha dichiarato l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti.

Con sempre la possibilità, «sia degli abbonati sia di chi ha acquistato il biglietto singolo, di usufruire gratuitamente dei servizi Atb per e da Città Alta a partire da due ore prima dell’ inizio dello spettacolo fino a un’ora dopo il termine. Il biglietto di ingresso o il voucher di prenotazione costituiscono il titolo di viaggio e vanno esibiti su richiesta al personale ispettivo» spiegano da Atb.

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