Piazza Dante, crescono rapper
Bonnot: qui un drappello di giovani

Walter Bonnot Buonanno da anni milita nel gruppo Assalti Frontali. Esperto di elettronica, appassionato di cultura hip hop, ha tenuto un laboratorio a casa, a Bergamo, al Polaresco. «La formula è stata quella del workshop esteso», spiega.

Walter Bonnot Buonanno da anni milita nel gruppo Assalti Frontali. Esperto di elettronica, appassionato di cultura hip hop, ha tenuto un laboratorio a casa, a Bergamo, al Polaresco.

«La formula è stata quella del workshop esteso – spiega –, i ragazzi erano giovani della città, tra i 16 e i 19 anni. Tutti appassionati di musica hip hop, attivi, impegnati a fare rap e free style. Gruppo abbastanza omogeneo, un gruppo che si ritrova spesso in piazza Dante. Il collettivo di ragazzi già nutriva grande passione per l’hip hop a livello musicale. Insieme abbiamo affrontato la questione dal punto di vista produttivo. Su questo fronte erano a zero. Comunque mi hanno sorpreso: sono veramente bravi. Sebbene non abbiano visibilità, sono molto attenti alla cura del testo e del contenuto. Mi hanno colpito per l’originalità. I testi erano sempre impegnati, spesso nati da una scrittura collettiva».

La band Assalti Frontali rappresenta una realtà viva, fortemente politicizzata, animatrice della prima generazione dell’hip hop italiano. Bonnot indubbiamente è un osservatore privilegiato. Ha dunque un occhio attento all’espansione di un genere musicale che in questa fase è animato da una seconda generazione di artisti.

Qualcuno dice che il rock è morto ed i giovani anche per questo guardano da un’altra parte. «Il rock e tutta la musica leggera non legata all’espressione nera, direi che son vivi».

Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola il 10 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA