Piazzale Marconi una grande pista da ballo a cielo aperto: sabato appuntamento con le danze popolari

L’APPUNTAMENTO. Un modo di far cultura che è anche rivitalizzazione di spazi urbani attraverso proposte e pratiche inusuali, trasfigurando le normali funzionalità quotidiane in momenti d’incontro sociale orientati alla festa.

Una prima e una seconda esperienza, nel settembre dello scorso anno e poche settimane fa, hanno avuto esito più che positivo. Ora la Rete di quartiere Centro Papa Giovanni XXIII rilancia ancora e invita nuovamente tutti a ballare, immaginando Piazzale Marconi come una grande pista a cielo aperto.

Nel 2022 era stato il tango ad accogliere a sorpresa chi arrivava in città dall’area della stazione dei treni, della tramvia e degli autobus. Poi ci sono state le danze popolari a tener banco lo scorso 6 maggio e, nuovamente, sabato 3 giugno, coinvolgendo passanti e visitatori, a partire dalle 15.30 sino alle 19.30.

Il ballo per veicolare cultura

Per la Rete di quartiere Centro Papa Giovanni XXIII, composta da singoli residenti, associazioni, operatori del commercio, servizi, un’occasione per rivivere in modo positivo e sereno uno degli spazi più frequentati della città e un modo per partecipare anche con iniziative leggere, alla portata di tutti, al clima eccezionale di questi mesi targati BergamoBrescia23. Un modo di far cultura che è anche rivitalizzazione di spazi urbani attraverso proposte e pratiche inusuali, trasfigurando le normali funzionalità quotidiane in momenti d’incontro sociale orientati alla festa.

La proposta ha avuto per animatori il Dopo lavoro ferroviario che ha sede proprio in Piazzale Marconi. L’adesione di tutti i partecipanti alla Rete di Quartiere è stata immediata proprio per il valore simbolico attribuito a questa proposta. Ad animare la piazza saranno due sigle bergamasche, Viandanze e Ritmosio, associazioni di promozione sociale che hanno eletto a passione predominante dei loro soci il ballo. Danzare per diletto e passione è la loro vocazione e fanno riferimento soprattutto alle danze popolari e al folk internazionale, prediligendo l’animazione di strada e di piazza. Dunque danze collettive a cui tutti sono invitati ad uni

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