Sugli schermi di Bergamo Tv
la Pacem in terris di Giagnoni

Questa sera alle 21 su Bergamo Tv sarà trasmessa integralmente la «Pacem in terris, meditazione teatrale di Lucilla Giagnoni andata in scena al Teatro Sociale.

L’evento ha registrato il tutto esaurito giovedì 9 aprile al teatro di Città Alta. Quella dell’attrice-autrice fiorentina è stata una in prima nazionale che si è conclusa con un interminabile applauso. Un successo straordinario per una meditazione ricca di pathos e di rimandi alla storia antica come a quella recente, contrassegnata da testimoni di pace e da tragici momenti. Ma su tutti è spiccata la figura di Papa Giovanni con i suoi insegnamenti e la sua enciclica.

L’11 aprile del 1963, oltre mezzo secolo fa, l’enciclica, che non è difficile o peregrino considerare testamento spirituale di Papa Roncalli, veniva primamente pubblicata: nemmeno due mesi dopo, il 3 giugno dello stesso anno, il pontefice sarebbe morto. Ideatori e promotori dell’iniziativa sono stati Emanuele Roncalli, giornalista de “L’Eco di Bergamo” e pronipote di Giovanni XXIII, ed Emanuele Motta.

«Quando mi è stato proposto il progetto - ha raccontato al termine della rappresentazione Giagnoni - ero molto restia. Poi, mi sono a messa a leggere il testo: la Pacem in terris ha una visione cosmica. Parla dell’universo tutto. Ma non in termini aerei. Scende qui sulla terra, e parla in termini pratici: di come si deve vivere e agire».

Preliminare alla riduzione teatrale, un ripensamento di quei primi anni Sessanta: «la nostra contemporaneità nasce in quegli anni», che sono di «grandissimo fermento, sommovimento ed invenzione». Il fatto che quel papa abbia avuto una visione pratica, di azione, «ci insegna molto oggi»: anche dicendoci «gli errori che sono stati commessi, ciò che non è stato fatto o portato a termine». E, soprattutto, parla in questa prospettiva, per noi necessaria, della Pace.

La serata è stata organizzata e sostenuta da Aidda, Associazioni Donne Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda.

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