Torna in scena «Donizetti Alive»
Sabato 1° agosto alla Domus Magna

Sabato 1° agosto torna in scena «Donizetti Alive»: commissionata dalla Fondazione Donizetti e dalla Fondazione della Misericordia Maggiore per i suoi 750 anni è uno dei titoli di punta di Donizetti Pride for Expo.

L’appuntamentoè alla Domus Magna (via Arena 9), alle ore 20 e 21,30. Le prime repliche, il 20 e 21 giugno quindi il 4 luglio, hanno fatto registrare un enorme afflusso di pubblico. Si tratta di una «opera diffusa» firmata da Julio García-Clavijo, Luigi Di Gangi, Ugo Giacomazzi e con la musica di Pasquale Corrado, terzo lavoro della Compagnia operAlchemica.

«Donizetti Alive» è un viaggio nella mente del compositore, nei suoi ricordi, nelle allucinazioni degli ultimi istanti della sua vita, in cui realtà è ricordi si confondono; le quindici scene convivono contemporaneamente in altrettanti spazi diversi e sarà il pubblico a costruire il proprio percorso, muovendosi liberamente nei magnifici spazi della Domus Magna, già sede storica della Misericordia Maggiore - ente caritatevole fondamentale per la formazione dello stesso Donizetti - e poi Pia Scuola di Musica e Conservatorio.

È quindi un’opera « destrutturata», pensata senza l’intento di un percorso temporale (non ci sono atti ma solo scene) per raccontare speranze, successi e fallimenti, passioni e distorsioni della vita di Gaetano Donizetti. Gli anni dell’infanzia, lo studio, le opere, i viaggi e la moglie virginia, ma anche la malattia che lo porta alla follia e alla morte: si comincia tutti insieme nell’atrio della Domus Magna e poi l’azione si sposta lungo i 3 piani.

«Con quest’opera immaginiamo di entrare nelle stanze della mente di Gaetano Donizetti in un momento preciso della sua esistenza: gli ultimi istanti di vita - raccontano gli autori -. Da un punto di vista scenico abbiamo immaginato l’opera come un caleidoscopio di frammenti di realtà e immaginazione, in cui episodi storici si sovrappongono e mescolano al sogno e alle allucinazioni di una mente frenetica come quella di Donizetti».

Personaggi della sua vita come il maestro Mayr, la moglie Virginia, i medici, i cantanti isterici, i librettisti ritardatari e gli impresari senza scrupoli, si confondono con i protagonisti delle sue opere. Un’opera nuova e itinerante dunque, in cui anche la musica è sperimentazione. «Punto di partenza del lavoro - racconta il compositore Pasquale Corrado - è stato interrogarmi sul tipo di grammatica musicale che Donizetti avrebbe utilizzato oggi per descrivere le stesse situazioni drammaturgiche. Da una parte ho cercato di isolare delle caratteristiche stilistiche donizettiane, riadattandole a un linguaggio lirico contemporaneo, dall’altra mi sono lasciato contagiare dalle suggestioni che alcuni episodi della sua vita e delle sue opere mi hanno comunicato, esprimendole nel mio linguaggio compositivo».

Il pubblico viene coinvolto direttamente nelle azioni dello spettacolo, e lo vive in maniera esclusiva, scegliendo il percorso preferito attraverso le 15 sale allestite sui tre piani della Domus Magna, guidato da suoni, parole, immagini, a partire dall’atrio d’ingresso sino alla Sala Piatti dove ha luogo la scena conclusiva.

Il cast di «Donizetti Alive» comprende i cantanti Francesca Pacileo, Alessandro Ravasio e Maurizio Leoni, quindi gli attori Tiziano Ferrari, Simone Baldassari e Barbara Esposito. Il Coro Donizetti è diretto da Fabio Tartari, gli strumentisti sono quelli del Cantiere Donizetti con il Deejay Matteo Sartori. Le installazioni alla Domus Magna sono di Igor Scalisi Palminteri e di Luigi Di Gangi; i video di Simona Stranci; il light designer è Luigi Biondi.

Donizetti Alive si replicherà ancora il 5 settembre e il 3 ottobre (ore 20 e 21:30). Posto unico non numerato 5 euro; Bambini fino a 10 anni 1 euro (biglietti in vendita alla Casa natale di Donizetti, al Teatro Sociale e alla Domus Magna).

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