Vanitas: 20 tele esposte al Creberg

I dipinti – nature morte provenienti da collezioni private – fanno tutti capo a una titologia di particolare interesse: la vanitas vanitatum, in cui il contenuto più ricorrente consiste nell’espressione della caducità delle cose terrene a fini di universale ammonimento.
Opere di Ambrogio Figino, Fede Galizia e Panfilo Nuvolone, principali protagonisti della natura morta in Lombardia e autori di alcune delle tele o tavole: è però nel dipinto di Bartolomé Esteban Murillo che il tema della vanitas si sviluppa appieno con la presenza di alcune immagini-simbolo.
La mostra fa da complemento alle visite guidate gratuite allo storico Palazzo ex Albergo pei Poveri, sede del Creberg, che per due week-end consecutivi (6, 7, 13 e 14 ottobre) sarà visitabile con orario continuato dalle 10 alle 19.
La visione delle tele sarà anche possibile durante i giorni feriali dall’8 al 12 ottobre, durante gli orari di apertura della filiale.
(05/10/2007)
r.clemente
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