«Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi»
Omaggio del Donizetti al premio Nobel

Il secondo appuntamento della stagione di prosa del Teatro Donizetti di Bergamo preparata da Maria Grazia Panigada è fra i più intensi e profondi dell’anno.

Parliamo di «Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi» di Marco Martinelli (12-17 gennaio 2016, sempre alle ore 20,30 eccetto la domenica alle ore 15,30), una produzione del Teatro delle Albe-Ravenna Teatro in collaborazione con Ert Emilia Romagna. È un omaggio al premio Nobel per la pace 1991, la politica birmana Aung San Suu Kyi, che ha trascorso tutta la sua vita nel segno della non-violenza in difesa dei diritti umani nel suo paese, oppresso da una dittatura. Dopo anni di lotte e prigionie, nel 2015 finalmente è stata eletta primo ministro.

A interpretarla in palcoscenico Ermanna Montanari, pluripremiata protagonista della scena teatrale italiana che, nel 1983, insieme a Marco Martinelli, Luigi Dadina e Marcella Nonni, ha fondato del Teatro delle Albe di Ravenna. Autrice anche di scene e costumi, in «Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi» ci restituisce con straordinaria intensità la drammaturgia di Martinelli costruita sulla letteratura che negli anni ha accompagnato le azioni e le parole della resistente birmana: uno spettacolo fortemente politico, di chiara derivazione brechtiana, improntato sulla forza di una donna che ha lottato contro la violenza e i soprusi.

«Interrogarci sulla vita di Aung San Suu Kyi - sottolinea Martinelli - ha significato interrogare il nostro presente: cosa intendiamo per “bene comune”? Per “democrazia”? Cosa significano parole come “verità e giustizia”? Ha senso usare queste parole, e come? Non sono ormai usurate, sacrificate sull’altare della chiacchiera dei media? O hanno senso proprio partendo dalla volontà di un sereno, paradossale, gioioso “sacrificio di sé”? Di un silenzioso, non esibito eroismo del quotidiano? Di un cercare nel quotidiano “ciò che inferno non è”, e dargli respiro, spazio, durata?».

Lo spettacolo sarà spunto di incontri e approfondimenti: giovedì 14 gennaio alle ore 18 in Sala Riccardi (Teatro Donizetti), incontro con Martinelli - autore e regista dello spettacolo - e con Stefania Gandolfi dicente della Cattedra dell’Unesco Diritti dell’uomo ed etica della cooperazione internazionale dell’Università degli Studi di Bergamo, un’occasione da non mancare per approfondire sia la conoscenza dello spettacolo che la figura e il ruolo del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi.

Venerdì 15 invece alle ore 17,30, allo Spazio Polaresco, organizzata dal Teatro Caverna in collaborazione con il Teatro Donizetti, proiezione de «Le cinque giornate di Milano», film documentario di Alessandro Penta sull’Eresia della Felicità ideata da Martinelli e svoltasi a Milano dal 21 al 25 luglio 2015: duecento adolescenti della non-scuola provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo si sono dati appuntamento a Milano per «Eresia della felicità-creazione a cielo aperto per Vladimir Majakovskij»: sotto la torre del Filarete del Castello Sforzesco, diretti da Marco Martinelli, hanno imbracciato i versi crepitanti del poeta russo.

Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili. Al termine dell’incontro di giovedì 14 in Sala Riccardi è previsto un aperitivo curato da Ippsar San Pellegrino.

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI - Biglietteria del Teatro Donizetti: telefono 035.4160601/602/603; da martedì a sabato, ore 13-20; domenica ore 14-15,30 (solo nelle domeniche di spettacolo). Informazioni sugli spettacoli: telefono 035.4160678 dal lunedì al venerdì ore 9-12 / 15-17. Acquisti online sul sito di vivaticket.it. I biglietti hanno un costo da 10 a 28 euro.

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