Wi-fi, a Bergamo
8 nuove «oasi»

La rete gratuita wi fi del Comune di Bergamo si amplia grazie alla collaborazione con Tiscali. Sono otto le nuove oasi wi fi che da giovedì saranno attive nel centro cittadino. Scioprile entrando nella notizia.

La rete gratuita wi fi del Comune di Bergamo si amplia grazie alla collaborazione con Tiscali. Sono otto le nuove oasi wi fi che da giovedì saranno attive nel centro cittadino: Polaresco, parco Suardi, Lazzaretto, Chiostro San Francesco in città alta, Gamec, Urban Centre, Circoscrizione 1 e 2.

Con queste otto nuove attivazioni, le aree wi fi raggiungono quota 14. Dal 2011 erano già attive le oasi di piazza Vecchia, piazza Mercato delle Scarpe, piazza Vittorio Veneto, biblioteca Tiraboschi, biblioteca Caversazzi, Palazzo Frizzoni.

Ad annunciare l'attivazione l'assessore all'Innovazione Tecnologica di Palafrrizzoni: “Il comune di Bergamo a seguito di una gara – spiega l'assessore Marcello Moro - ha affidato nel corso del 2011 alle società Tiscali e Internavigare l'implementazione del sistema Wi-fi gratuito già realizzato in precedenza d'intesa con Fondazione Bergamo nella Storia e Fondazione Famiglia Legler, sistema che già consentiva di navigare in Internet gratuitamente in sei siti e piazze in sei siti e piazze della città”.

La modalità di accesso al servizio sarà libera 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e per un tempo illimitato.

“Il progetto “Bergamo wi-fi ha l'obiettivo di fornire al cittadino ed al turista un servizio integrato, agile e funzionale per la navigazione internet – spiega l'assessore Moro -. Il portale www.bergamowifi.it rappresenta il punto di accesso unico del nuovo servizio. Bergamo wi fi consente la navigazione gratuita e libera nei siti di pubblica utilità della rete civica, gratuita e libera in tutto il web previa autenticazione”.

Previsto un'ulteriore ampliamento della rete: “Il completamento successivo del progetto porterà alla realizzazione di ulteriori oasi – conclude Moro -. Ne sono previste altre otto, fino a creare una rete wi-fi che serve buona parte della città e che andrà ad integrarsi con le eventuali ulteriori oasi che potranno essere aperte dagli operatori privati interessati, come bar, strutture ricettive e ristoranti”.

Alla presentazione delle nuove aree wi fi è intervenuto anche Claudio Visentin, direttore del Museo del Seicento di piazza Vecchia, per la Fondazione Bergamo nella storia: “Questa iniziativa è un ottimo esempio di cooperazione sul territorio tra le istituzioni e un modo intelligente di rispondere alla crisi – afferma Visentin -. Inoltre è una bella sfida per il museo che è una delle istituzioni più tradizionali. Il turista in visita a Bergamo, con un tablet, potrà far vedere ai propri cari dove si trova e cosa sta vedendo”.

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