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Giochi e tecnologie / Bergamo Città
Venerdì 08 Maggio 2015
Account «rubati», sul web sale l’allerta
Cinque regole per una password sicura
Le password più utilizzate su internet? Banali e pericolose: al primo posto c’è «123456», al secondo «password». E spesso la stessa parola chiave viene utilizzata su diversi account: dalla posta elettronica a Facebook, da Twitter a Instagram. Facile per un hacker impadronirsi dell’identità di altri utenti, ma c’è un modo per creare un codice sicuro e semplice da ricordare.
Il 7 maggio il web ha ricordato la Giornata mondiale della password e dalle società informatiche si moltiplicano gli appelli per una maggiore attenzione nella scelta delle password, anche se il mercato, grazie a sensori biometrici sempre più avanzati, punta a mandare in pensione il concetto stesso di «parola chiave».
Sul fronte sicurezza la pigrizia degli utenti del web è nota da tempo: anche lo scorso anno, secondo una ricerca di Splashdata, la password più utilizzata è stata la combinazione «123456» seguita da «password» e «12345», che ha scalzato dal podio «qwerty».
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Gli internauti prediligono la facilità, spesso utilizzando la stessa identica password per accedere a piattaforme online diverse pur di non ricordare tutte le combinazioni a memoria. Da anni proliferano app in cui salvare tutte le password (e che a loro volta hanno bisogno di una password), ma la svolta attesa comincia a diventare realtà grazie a sensori biometrici sempre più avanzati e integrati nei dispositivi di uso comune.
È il caso del sensore dell’impronta digitale che già viene usato per sbloccare smartphone di ultima generazione, ma all’orizzonte si intravedono progetti sempre più ambiziosi. Dagli Yahoo! Labs, che lavorano a una tecnologia che riconoscerà le orecchie e le nocche di una mano, a PalmSecure che studia il riconoscimento biometrico delle vene tramite raggi infrarossi, dal tatuaggio di Motorola alla pillola da ingerire di PayPal.
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In attesa che le nuove tecnologie portino le misure di sicurezza su larga scala, ecco cinque passaggi per creare una password sicura e facile da memorizzare.
1 - Un nome familiare. Per esempio la squadra del cuore, il nome del vostro cane o del protagonista del vostro fumetto preferito dell’infanzia. Esempio: «Topolino».
2 - Trasformare le lettere in numeri. Nella parola scelta sostituire alcune lettere con dei numeri. Proseguendo nell’esempio: «T0pol1no». Al posto della prima «o» e della «i» ci sono i numeri 0 e 1.
3 - Aggiungere un numero. All’inizio o alla fine della parola scelta: per esempio l’anno di nascita di un familiare, o l’anno in cui siamo: «T0pol1no15»
4 - Un carattere speciale. All’inizio o alla fine della parola, aggiungere un carattere speciale: per esempio una linea, un asterisco o una chiocciola. Sempre proseguendo con l’esempio: «T0pol1no15_»
5 - Una lettera. Tocco finale: alla fine della parola, aggiungere una lettera legata al servizio che si vuole proteggere, per esempio «E» per l’email, «F» per Facebook. La password «T0pol1no15_E» sarà dunque per l’email, mentre «T0pol1no15_F» per Facebook e così via.
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