Addio al padre dei videogame
Baer inventò anche il mitico Pong

Il mondo dice addio al padre dei videogame, l'inventore dell'indimenticabile Pong: Ralph Baer, che verso la fine degli anni Sessanta creò il prototipo delle moderne console, brevettando il primo sistema per giocare da casa attraverso la televisione, è morto sabato all'età di 92 anni nella sua casa di Manchester, in New Hampshire.

Baer, nato in Germania nel 1922 ed emigrato insieme alla famiglia negli Stati Uniti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, nel 1966 creò un semplice videogioco chiamato «Chase», che poteva essere visualizzato su una normale televisione, e l'anno successivo inventò un altro videogame a due giocatori insieme a Bill Harrison, «Bucket Filling Game». Baer e Harrison continuarono a lavorare sul progetto, e nel 1968 nacque un prototipo della moderna console, il cosiddetto «Brown Box»: il sistema, poi evolutosi in «Magnavox Odyssey», permetteva di cimentarsi in vari giochi, inclusa una semplice simulazione di tennis e di tiro al bersaglio.

Baer ha dato vita a molti giochi come Simon, Super Simon e Maniac, ma anche ad una delle prime periferiche aggiuntive, una pistola ottica con la quale si poteva sparare agli oggetti che apparivano sullo schermo. Idee che oggi paiono scontate, ma che all'epoca erano assolutamente rivoluzionarie. Dal «Brown Box» di Baer discendono PlayStation, Xbox e Wii, i prodotti della rivoluzione dei microprocessori, tanto che nel corso della sua carriera ha ottenuto oltre 150 brevetti dentro e fuori dall'America. Nel 2006 il presidente George W. Bush gli ha conferito la National Medal of Technology, e nel 2010 è stato ammesso alla National Inventors Hall of Fame.

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