Apple amplia musica con Beats
Sul piatto 3 miliardi di dollari

Apple vuole potenziare il suo comparto musica comprando Beats Music, che ha due assi nella manica: un veterano dell’industria musicale come Jimmy Iovane - è stato discografico di Bruce Springsteen e U2 - e il rapper Dr. Dre, mentore di Eminem.

Apple vuole potenziare il suo comparto musica comprando Beats Music, che ha due assi nella manica: un veterano dell’industria musicale come Jimmy Iovane - è stato discografico di Bruce Springsteen e U2 - e il rapper Dr. Dre, mentore di Eminem.

Per il progetto Cupertino non baderebbe a spese: sul piatto ci sarebbero infatti oltre tre miliardi di dollari, la più grande acquisizione mai fatta dalla società co-fondata da Steve Jobs.

Beats Music è un marchio molto conosciuto dagli appassionati di musica. Ha esordito nel 2008 con un paio di cuffie audio, poi la linea si è ampliata includendo altri auricolari ma anche le casse Beatbox. Gadget dal suono potente, alla moda e anche costosi che per altro sono venduti da anni negli Apple Store.

A gennaio scorso la società ha anche lanciato un servizio di musica in streaming con milioni di brani in catalogo, in concorrenza con Spotify e Deezer. Non è la prima volta che Beats è stata adocchiata da una big della tecnologia: Htc aveva una partecipazione del 25% che si è conclusa nel settembre 2013, quando i taiwanesi hanno ceduto la loro quota.

Secondo i media stranieri l’accordo tra le due società dovrebbe essere siglato la prossima settimana. Gli oltre tre miliardi di dollari di investimento (3,2 per l’esattezza) sarebbero una cifra record per Apple. Infatti, pur non avendo certo problemi di liquidità, il colosso californiano ha fino ad ora messo gli occhi solo su piccole società. Tra gli acquisti più recenti c’è PrimeSense, specializzata in sensori 3D, costata 350 milioni di dollari. Ma lo scorso febbraio, il Ceo di Cupertino Tim Cook aveva detto al Wall Street Journal che non avrebbe avuto problemi a spendere una cifra a nove zeri per un’acquisizione che potesse portare vantaggi nel lungo periodo. Evidentemente Beats Music è importante per Apple.

L’azienda, che ha ridisegnato l’industria musicale con iTunes e gli iPod, è consapevole che i ricavi provenienti dai download di brani sono in declino (lo scorso anno negli Usa sono calati del 6%, secondo i dati di Nielsen SoundScan). Inglobando il servizio streaming di Beats Music, Apple potrebbe così in un colpo solo rafforzare ulteriormente la sua posizione nel settore - presidiato con iTunes Radio - ed eliminare un potenziale concorrente. Oltre che presenziare il business di cuffie e auricolari di fascia alta e alla moda, visto che quelle per gli iPhone non sono il massimo. Infine, l’operazione potrebbe assumerebbe connotati anche più importanti. Secondo le indiscrezioni, infatti, Jimmy Iovine, sarebbe in trattativa con Apple per entrare come consigliere speciale, legato direttamente alla figura di Tim Cook.

Un’operazione non da poco, visto che Iovine è anche il presidente di etichette discografiche del calibro di Interscope, Geffen e A&M, di proprietà di Universal Music Group, all’interno delle quali figurano artisti come Lady Gaga ed Eminem.

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