Apple Watch, una notte d’attesa
Il primo esemplare finisce a Stezzano

C’è chi ha puntato la sveglia, chi per non sbagliare è arrivato a mezzanotte. Anche l’Apple Watch ha scatenato gli appassionati bergamaschi e non solo.

Il primo è aggiudicarsi l’Apple Watch è stato Daniel Rossi, 22 anni di Stezzano, che a casa può vantare già 6 prodotti Apple. Era accompagnato dall’amico Luca Perico, 21 anni di Nembro, che però non ha comprato nulla e ha fornito solo assistenza morale. Erano ad Oriocenter dalla mezzanotte prima, e fino alle 6 sono rimasti nel parcheggio ad aspettare l’apertura. La mattinata si è conclusa con la vendita di diverse decine di orologi.

Un ragazzino di 14 anni è perfino riuscito a convincere i genitori a rientrare prima dalle ferie da Milano Marittima per poter essere fra i primi a varcare la soglia dell’Apple Store di Oriocenter. Per l’occasione il negozio ha aperto come sempre alle 9, ma la galleria già dalle 6: Il parcheggio arancio è stato aperto tutta la notte, per accogliere chi voleva mettersi in fila. E alle 6 erano già una ventina le persone in fila. Fra loro Massimiliano, 14 anni, di Treviolo. Aveva chiesto di acquistarlo a un’amica che era di passaggio a Londra, ma non riuscendo, ha supplicato mamma e fratellino di 9 anni di rientrare dal mare. «La mia settimana di ferie che doveva essere sotto l’ombrellone - ha raccontato la mamma - si è tramutata in una corsa contro il tempo. Siamo arrivati alle 5 a Oriocenter, pur di non mancare all’appuntamento». Per convincere il fratello più piccolo a tornare lo porteranno a Gardaland. Oriocenter, dice il presidente Giancarlo Bassi, «si conferma punto di riferimento e diffusione di un evento che coinvolge noi e l’altra parte del mondo».

Oggi è l'#AppleWatch day! Ecco gli appassionati in fila a #Oriocenter dalla scorsa notte ;)

Posted by Oriocenter on Venerdì 26 giugno 2015

Rispetto a tutti gli altri dispositivi Apple, questo sarà il primo wearable: si potrà cioè indossare e ci dirà essenzialmente l’ora, trattandosi di un orologio. Ma con l’Apple Watch, il primo orologio della Mela di Cupertino, la società fondata da Steve Jobs intende fornirci a «portata di polso» tutta una serie di funzionalità che un orologio non ha mai avuto.

Un po’ come ha fatto, riuscendoci, con l’iPhone, che ha aperto la strada anche agli analoghi dispositivi della concorrenza. Con lo Watch, invece, Apple arriva dopo la concorrenza e l’azienda americana ha fatto una scelta ben precisa, che sta nella fondamentale integrazione tra l’iPhone e l’orologio. Quest’ultimo dispositivo ci misurerà in tempo reale il battito cardiaco grazie a dei sensori, ci permetterà di telefonare (ma tramite l’iPhone) direttamente dal polso, facendoci un po’ tutti sembrare il mitico Michael Knight che chiama Kitt negli anni Ottanta, e poi ci spronerà pure ad alzarci e fare due passi quando resteremo troppo a lungo seduti.

Intanto va detto che l’orologio è in vendita in tre modelli (Classic, Sport ed Edition), con svariati cinturini e schermo da 28 o 42 millimetri. Il costo? Da 399 a 1.249 a seconda delle versioni (l’Edition arriva in realtà anche a 12 mila euro perché la cassa è in oro 18 carati).

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