Pc e telefoni: attenzione alle batterie
Cosa si può portare quando volate?

Smartphone, tablet, pc portatili, i sempre più diffusi power bank, torce elettriche. Sono solo alcuni esempi di oggetti d’uso praticamente quotidiano che contengono batterie al litio.

Batterie che già normalmente devono essere utilizzate, caricate e conservate, con attenzione per evitare problemi. Ma se poi si deve salire su un aereo la situazione si fa più complicata.

Molto più complicata. Perché se è vero che esiste una norma generale - che dice che non vanno messe nel bagaglio da stiva ma bensì trasportate nel bagaglio a mano - ogni Paese e ogni compagnia aerea applica le disposizioni, già diverse, in maniera differente.

Insomma, se dovete mettervi in viaggio, il vero consiglio che è meglio seguire è quello di informarsi, in primis attraverso il suo sito, con la compagnia aerea che avete scelto.

Rischio di esplosione
Il problema delle batterie al litio è legato al fatto che, se mal utilizzate, ricaricate in maniera impropria o in caso di corto circuito - possono esplodere. Esplosione che può essere favorita in condizioni di bassa temperatura e bassa pressione: ecco perché le batterie non devono essere lasciate nel bagaglio da stiva ma portate a bordo, in quello a mano.

Una delle prime ipotesi fatta subito dopo la tragedia della Germanwings - prima di scoprire la tragica verità dello schianto volontario del copilota Lubitz - fu proprio che l’incidente potesse essere stato causato dall’esplosione di una batteria al litio nella stiva.

Alcune compagnie aeree che si occupano del trasporto delle merci hanno già perso velivoli o subito danni ingenti proprio per aver trasportato quantità ingenti di batterie al litio. E anche loro sono corse ai ripari.

Cosa si può portare in volo
Normalmente le batterie dei telefonini, delle macchine fotografiche, degli mp3 etc non costituiscono un problema, a meno che non ne portiate tante di scorta. Il trasporto deve essere effettuato in cabina e non nella valigia da stiva, in condizioni che evitino possibili corto circuiti.
La situazione si complica con i power bank, dispositivi che permettono di ricaricare smartphone e non solo, oppure con le batterie di scorta dei computer portatili. Alcuni di questi oggetti sono talmente grandi e potenti che potrebbero essere rifiutati all’imbarco.
Il loro trasporto dipende dalla potenza per le batterie ricaricabili o dal contenuto di litio per le non ricaricabili.

La International Air Transport Association ha pubblicato una tabella che permette di fare qualche conto.

Per approfondire l’argomento (in lingua inglese):
Il sito della Iata, International Air Transport Association - il foglio illustrativo è nell’allegato
Una dettagliata descrizione su Airsafe.com

Le batterie non sono l’unico oggetto non trasportabile in volo. Come ricorda il sito dell’Enac, è vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
bombolette spray per difesa personale
componenti di impianti del carburante dei veicoli che hanno contenuto carburante
congegni di allarme
esplosivi, compresi detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
gas, compresi il propano e il butano
liquidi infiammabili, compresi la benzina e il metanolo
liquidi refrigeranti ed irritanti
materiale radioattivo, compresi gli isotopi medici o commerciali
solidi infiammabili e sostanze reattive, compresi il magnesio, dispositivi di accensione, articoli pirotecnici e razzi
sostanze corrosive, compresi il mercurio e le batterie per veicoli
sostanze infiammabili liquide/solide compreso alcool superiore a 70 gradi
sostanze magnetizzanti
sostanze ossidanti e perossidi organici, compresi la candeggina e i kit per la riparazione della carrozzeria delle automobili
sostanze tossiche o infettive, compresi il veleno per topi e il sangue infetto
torcia subacquea con batterie inserite

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