Delitto di Albano, mercoledì l’autopsia Nuovo sopralluogo nella sala slot

I carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo hanno effettuato un nuovo sopralluogo nella sala slot «Las Vegas» dove, giovedì sera, è stato rapito Zhijun Hu.

La Scientifica c’era già stata venerdì mattina, subito dopo il ritrovamento del cadavere, ma il Luminol non aveva evidenziato tracce di sangue.

Secondo una prima ricostruzione il giovane cinese sarebbe stato sequestrato e poi ucciso in un altro luogo, ancora da identificare. Incaprettato, imbavagliato e poi freddato con due colpi alla schiena fuoriusciti dal petto, è stato abbandonato nel cuore della notte lungo un sentiero di via Valle d’Albano, dove una coppia lo ha ritrovato venerdì alle 11.

Dalla sala slot non è stato rubato nulla, ma sono spariti i documenti e il cellulare di Hu. «Opera di professionisti» hanno subito spiegato gli inquirenti, che hanno ascoltato in questi giorni una ventina di cinesi tra familiari e parenti della vittima. Il sospetto è che Hu sia stato ucciso per vendetta nei confronti di qualcun altro: la sala slot era del cugino e di una socia di Padova, che l’avevano rilevata nel giugno 2013. Lui lavorava soltanto, giorno e notte, a ritmi massacranti. La mafia cinese utilizza le sale slot per riciclare il denaro sporco ma nessuno dei parenti ha dichiarato di aver mai ricevuto pressioni o minacce.

Mercoledì Matteo Marchesi, responsabile dell’Unità di Medicina legale dell’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, eseguirà l’autopsia sul cadavere di Hu.

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